La Nuova Sardegna

Sassari

Operazione salvataggio

Fallimento Cobec, 5 market ora hanno nuovi proprietari

di Roberto Sanna
Fallimento Cobec, 5 market ora hanno nuovi proprietari

Trattativa chiusa con MMF Food e Anilom legate a Carrefour

27 marzo 2024
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Sassari Si apre un orizzonte nuovo nella lunga e contorta vicenda del fallimento dei supermercati Cobec: lunedì 25 marzo 2024 la Filcams Cgil e la Fisacat Cisl hanno firmato un accordo che rimette in moto una parte del crac, quello legato ai punti vendita Supermercati Europa Sardegna Ses. Punti vendita che erano stati assegnati in gestione alla MMF Food, che fa riferimento al gruppo Carrefour.

E proprio la MMF Food ha acquistato a titolo definitivo i supermercati di via Gorizia, via Baldedda, via Diaz e via degli Astronauti, garantendo contestualmente l’assunzione di 38 unità lavorative. Inoltre un’altra società legata a Carrefour, la Anilom, ha acquistato a titolo definitivo il supermercato di viale Trento assumendo altre sei persone.

Per i supermercati in questione, si tratta di una vera e propria svolta: il fatto di essere all’interno di una procedura fallimentare limitava non poco le azioni dei gestori (che per esempio, non potevano acquistare macchinari nuovi ma dovevano semplicemente limitarsi alla manutenzione di quelli esistenti, spesso vecchi e usurati), mentre ora con una proprietà nuova di zecca la situazione cambierà. In attesa di sistemazione ci sono adesso 18 lavoratori, per i quali sembrano esserci buone prospettive perché sembrano essere a buon punto le trattative dei punti vendita di Carbonazzi e di via Asproni, così come qualcosa potrebbe muoversi per quello di via Ariani a Li Punti. Tutti market di una certa dimensione che consentirebbero di assorbire le ultime persone ancora in attesa di lavoro.

Ancora in sospeso, invece, la sorte di altri tre market: quello di via Pasella a Li Punti, quello di via Madrid a Monserrato e quello di via Chiarini nel quartiere del Latte Dolce. L’acquisto definitivo di cinque supermarket rappresenta comunque una grande svolta positiva della vicenda, anche se nel sindacato resta comunque un po’ di rammarico di non essere riusciti a chiudere completamente la partita legata al versante Supermercati Europa Sardegna Ses: «Non possiamo dire di essere soddisfatti pienamente perché la conclusione ideale sarebbe stata quella di vedere acquistati tutti i market legati a Europa Sardegna – dice Maria Teresa Sassu, segretaria generale della Filcams Cgil – però spero che più avanti ci possano essere altre buone notizie. Il risultato che più ci soddisfa è stato quello di non aver arretrato sui criteri delle assunzioni che le due aziende acquirenti hanno effettuato. Abbiamo ritenuto sin da subito che i criteri da privilegiare dovessero essere innanzitutto quello dell’anzianità di assunzione, perché c’era il rischio che venissero esclusi proprio quelli con più anni di servizio. Poi quello della mansione perché c’era il rischio che nello stesso punto vendita si ritrovassero, per fare un esempio, sei macellai. E infine abbiamo preteso che ad avere la precedenza dovessero essere anche quelli con la maggiore permanenza in quel determinato punto vendita».

«Siamo soddisfatti proprio perché siamo riusciti a garantire un criterio equo nelle assunzioni – conclude la segretaria della Filcams Cgil –, la nostra speranza è che l’acquisto definitivo dei market dia la spinta giusta alle aziende per poter crescere e che si arrivi al mantenimento dei livelli occupazionali».

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