La Nuova Sardegna

SASSARI. Fischio d’inizio al Vanni Sanna. Questa volta a scendere in campo non saranno i giocatori della Torres ma gli operai dell’impresa Fancellu. In programma un match importante per la società rossoblù ma, soprattutto, per i tifosi sassaresi che da anni aspettano la riapertura della gradinata. L’impresa si è aggiudicata l’appalto per la messa in sicurezza dei gradoni e da lunedì comincerà i lavori. Il via libera è arrivato dall’assessorato alle Manutenzioni del Comune che mercoledì ha messo l’ultimo bollo sulla pratica e ha, di fatto, affidato i lavori all’impresa sassarese. Il cantiere aprirà ufficialmente lunedì e avrà tre mesi di tempo per riportare il Vanni Sanna al suo antico decoro.

Nell’appalto (da poco meno di 200 mila euro) è prevista la demolizione della parte più alta della gradinata (quella fuori terra), il consolidamento della base e la ricostruzione delle ultime file di gradoni con moduli prefabbricati.

Tutto lo stadio verrà poi “rinfrescato” con una mano di vernice e sarà pronto (speriamo) prima della fine del campionato. «Nel capitolato di appalto - ha spiegato l’assessore Perrone - abbiamo previsto che tra la consegna dei lavori e la conclusione di lavori trascorrano al massimo 90 giorni. Ci siamo tenuti larghi perchè l’impresa è convinta di poter riconsegnare lo stadio prima della fine di aprile».

La Torres giocherà in casa il 7 con la Casertana e il 21 con l’Isola Liri. Potrebbero essere due partite decisive per la promozione prima dell’ultima trasferta a casa del Real Hyria, il 28 aprile, e dell’ultima partita di campionato, il 5 maggio, con il Civitavecchia.

Se l’impresa rispetterà i tempi la Torres potrebbe festeggiare il ritorno nel calcio professionistico in uno stadio (quasi) nuovo di zecca.