La Nuova Sardegna

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Il teledivo sardo vuole le Olimpiadi

di Maria Grazia Pais
Il teledivo sardo vuole le Olimpiadi

Il campione italiano di ginnastica Nicola Bartolini, protagonista di «Ginnaste-Vite parallele» su Mtv, ha un solo obiettivo

30 dicembre 2013
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CAGLIARI. Può un programma televisivo cambiare in poco tempo la vita di un giovane ginnasta di talento? La risposta è positiva. Mtv, grazie al reality “Ginnaste-Vite parallele”, arrivato alla terza stagione, ha letteralmente stravolto la vita del diciassette quartese Nicola Bartolini, seguito da anni da migliaia di fans adoranti.

Potere della televisione, ne sa qualcosa anche il pallanuotista Amaurys Perez dopo la sua partecipazione a Ballando con le Stelle, e anche un po’ di giustizia-visibilità per due discipline, ginnastica artistica e pallanuoto, molto seguite ma spesso snobbate dai mass media. E Bartolini che nonostante la fama è rimasto comunque con i piedi per terra, continua ad allenarsi intensamente per migliorarsi e riuscire così a difendere i colori dell’Italia alle prossime Olimpiadi, il suo obiettivo dichiarato.

Ne ha fatta di strada il giovane atleta isolano da quando giovanissimo ha lasciato la sua Quartu bruciando le tappe ed entrando subito nel giro della Nazionale Juniores. «Ho iniziato a praticare la ginnastica all’età di 5 anni –racconta Bartolini- Per anni ho gareggiato nell’Amsicora, gloriosa società di Cagliari, seguito dal maestro Giampaolo Murtas, poi a 13 anni ho lasciato la famiglia per inseguire il mio sogno sportivo. Inizialmente non è stato semplice allontanarmi da affetti e gli amici, ma col tempo i sacrifici sono stati ripagati".

E così il Centro Federale di Milano è diventato la sua nuova casa, facendo da cornice ai duri allenamenti, sotto lo sguardo attento del tecnico russo Sergey Oudalov. Tanta fatica, da dividere con gli impegni scolastici, prima del boom mediatico che ha fatto diventare dei semplici ragazzi amanti della ginnastica in degli idoli. Lo scorso anno quando Cagliari ha ospitato il Grand Prix di ginnastica, in un Palazzetto dello Sport gremito le stelle Bartolini, Carlotta Ferlito ed Elisabetta Preziosa per ore hanno firmato autografi e fatto foto, cercando di accontentare tutti. "E’ stato un successo inaspettato –continua Bartolini – ma molto piacevole. Certo, a volte non è semplice gestire i desideri dei fans di vedermi e contattarmi, ma cerco comunque di rispondere a tutti almeno sui social network".

Una vita densa di impegni, ma resta un po’ di spazio da dedicare a se stessi?

« Quando non mi alleno generalmente mi piace ascoltare la musica e coltivare questa passione -spiega Nicola, che adora il corpo libero ed il volteggio e abolirebbe senza rimorsi gli anelli –, in particolare quella elettronica e da discoteca e poi la maggior parte del tempo lo trascorro su Facebook e Instagram».

Un diciassettenne come tanti che nonostante il prematuro distacco dalla sua Sardegna, si sente sempre legato a doppio filo con l’isola, come ha dimostrato in occasione della recente conquista del titolo italiano Juniores quando ha dedicato il successo alla sua terra martoriata dal ciclone Cleopatra.

«Ho semplicemente fatto quello che era giusto fare-si schermisce Nicola- Era davvero il minimo che potessi fare essendo lontano dalla mia patria».

E ora si continua a lavorare sodo con l'obiettivo di arrivare a Rio. Il presidente nazionale della Federginnastica Agabio, un altro cresciuto nell’Amsicora, ha scommesso molto su di lui. "Rio è un sogno – chiude Bartolini- e un traguardo per il quale il mio impegno è in continuo aumento. Spero che il presidente Agabio vinca questa scommessa».

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