La Nuova Sardegna

Sport

Anche il Ploaghe guarda in alto

di Sandra Usai
Anche il Ploaghe guarda in alto

Promozione, la squadra di Hervatin sta risalendo con prepotenza la classifica: «Vogliamo provarci»

04 febbraio 2014
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La caduta dell'Usinese sul campo della battistrada Ghilarza ha ridilatato le distanze nella corsa al vertice della Promozione, passate da due a 5 punti dopo la quarta di ritorno. Tra la capolista e la sua illustre vittima (ora quarta in graduatoria) le due big Ploaghe e Castelsardo, reduci da opposti risultati che rilanciano le ambizioni dell'una e appannano quelle dell'altra.

I rossoblù di Udassi si sono arresi a sorpresa (e in casa) alla pericolante Ilva, cedendo la piazza d'onore ai ploaghesi, passati a Codrongianos, che da quando sono guidati da Gianluca Hervatin volano.

Solo vittorie nelle 4 gare dopo il giro di boa e il nuovo tecnico biancoblù commenta: "I numeri dicono che sono a punteggio pieno, ma preferisco sentire mia anche la sconfitta interna col Lauras dell'ultimo turno d'andata. Ero appena arrivato e non ero neppure in panchina, ma siccome mi ha sempre portato bene iniziare col piede sbagliato.... Anche per un fatto scaramantico la metto nel bagaglio di questa esperienza, che sto affrontando con entusiasmo e rinnovata voglia di divertirmi e vincere dopo quasi due anni di stop".

A Ploaghe non si è mai detto, almeno chiaramente, che questo campionato va coronato con la promozione . E nessuno ha ufficialmente chiesto il primo posto, lontano 2 punti soltanto, al nuovo allenatore. "Però ci proveremo, anche se non ci sentiamo i favoriti e ci vorranno tante cose perchè il desiderio si avveri. Intanto dovrà filare tutto liscio, in termini di squalifiche e infortuni, ed è anche vietato lasciarsi andare a facili illusioni. La presunzione è il peggior nemico di una squadra, chi crede di aver vinto prima di scendere in campo è destinato a perdere. Se si vuole arrivare fino in fondo bisogna lottare, avendo rispetto di ogni avversario e anche un pizzico di timore, soprattutto nel girone di ritorno in cui si gioca un campionato completamente diverso da quello d'andata".

La sconfitta interna contro l'Ilva del rivale Castelsardo insegna, mai fidarsi troppo dei propri mezzi e delle (presunte) debolezze avversarie. "Siamo in un momento caldo della stagione e le pressioni - afferma Hervatin - sono altissime. Il tempo inizia a stringere e i passi falsi sono più difficili da rimediare».

A Codrongianos il Ploaghe ha rischiato grosso ma è comunque riuscito a strappare il successo "in una partita con tante difficoltà, anche per le le ridotte dimensioni del campo. Ci abbiamo messo cuore e qualità, ma il bravissimo Decortis ci ha sempre stoppato, parando anche un rigore. E quando i padroni di casa sono passati in vantaggio - ricorda il mister biancoblù - ho pensato che fosse la classica partita stregata, poi in un minuto abbiamo ribaltato il punteggio e ottenuto una vittoria importantissima. E' stata la prima volta nella mia gestione che ci siamo trovati in svantaggio e la squadra ha dimostrato di saper reagire".

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative