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Arriva l’ultima in classifica, la Dinamo non deve distrarsi

Arriva l’ultima in classifica, la Dinamo non deve distrarsi

Serie A di basket: i biancoblù non si fidano della Vuelle Pesaro - DIRETTA TWITTER

02 marzo 2014
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di Roberto Sanna

SASSARI. Il pericolo, come sempre, è quello di farsi condizionare la classifica. Soprattutto alla vigilia del grande evento di mercoledì prossimo, il match di andata degli ottavi di finale di Eurocup contro l’Alba Berlino, giocare in casa contro l’ultima in classifica può giocare brutti scherzi. Invece il Banco di Sardegna ha diversi buoni motivi per stare molto attento oggi, in una partita che non è per nulla scontata.

Le assenze. Mancherà Jack Devecchi, infortunato. E anche su Marques Green non c’è da contare più di tanto. Nel senso che il miniplay di Philadelphia in settimana è tornato a casa per stare vicino alla moglie in occasione della nascita del quarto figlio e, se anche dovesse tornare all’ultimo momento, avrà sulle spalle un volo transoceanico. Non stiamo parlando di due giocatori qualsiasi, ma di quella che più volte, in campionato e in Eurocup, è stata la coppia di guardie dello starting five biancoblù. In settimana il presidente Sardara ha ribadito che si vince col gruppo e allora mai come oggi tutto il gruppo è chiamato a dare un surplus di energia per ovviare a queste due assenze. Potrebbe essere il giorno giusto per vedere all’opera Massimo Chessa, un play-guardia che può dare respiro sia a Travis sia a Drake Diener. E quest’ultimo potrebbe essere chiamato, a proposito di chi dovrà fare gli straordinari, a portare palla quando la difesa avversaria (come prevedibile) presserà Travis sin dalla rimessa per mandarlo in debito d’ossigeno.

Gli avversari. Ultimi in classifica da soli, ok, ma sempre motivati. All’andata hanno messo in difficoltà il Banco fino alla fine, provocando nel dopogara una delle più roboanti sfuriate del coach Meo Sacchetti. Pesaro ha vinto finora cinque partite in tutto, ma tre le ha portate a casa nelle ultime cinque uscite e la vittoria su Cantù testimonia la pericolosità di questa squadra. Per di più, vincendo il derby marchigiano domenica scorsa gli uomini di Dell’Agnello si sono portati a una vittoria di distanza proprio dal Montegranaro e quindi da oggi in poi ogni domenica può essere quella dell’aggancio. Aggiungiamoci che in questi casi la più debole gioca sempre con lo spirito di chi non ha nulla da perdere ed ecco pronta una miscela potenzialmente esplosiva che la Dinamo dovrà disinnescare il più in fretta possibile.

La rimonta. Il Banco nell’ultimo mese è caldo, anzi rovente, ma questo non deve far dimenticare che in classifica è comunque una squadra che deve rimontare qualche posizione e ha bisogno di un girone di ritorno sostanzioso se vuole centrare uno dei primi quattro posti. E questo, al di là di tutto, deve bastare per non perdere la concentrazione oggi.

Sotto canestro. Là dove la Dinamo è un cantiere aperto, Pesaro ha i suoi punti di forza. I biancoblù in teoria hanno adesso un reparto lunghi profondo, ma esaminando da vicino si scopre che solo Tessitori è al top della forma. Gordon deve ancora recuperare la condizione dopo l’infortunio, Eze potrebbe anche giocare qualche minuto come a Varese ma è decisamente lontano dal top. Anche in questo caso, qualcuno potrebbe fare gli straordinari e l’indiziato numero uno è Manuel Vanuzzo. Dall’altra parte spunta il miglior rimbalzista del campionato, OD Anosike, che tira giù 12 rimbalzi a partita ai quali accompagna 16 punti. Da non sottovalutare nemmeno l’italocanadese Trasolini, capace di exploit interessanti (contro Montegranaro ha preso 12 rimbalzi). Il leader offensivo è Elston Turner (17,5 di media), Andrea Pecile aggiunge esperienza e imprevedibilità.

L’ex. Ritorna da avversario uno degli ex più sfortunati e apprezzati degli anni della scalata: Gigi Dordei, pretoriano di Demis Cavina, fermato sempre dagli infortuni nelle due stagioni (dal 2007 al 2009) sassaresi. Ha saputo riprendersi e continuare una carriera comunque a buonissimi livelli, Pesaro lo ha chiamato per allungare il roster e lui sta provando a dare il suo contributo alla causa.

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