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Sardara: «Questa è gente che non molla mai»

dall’inviato
Sardara: «Questa è gente che non molla mai»

Il presidente biancoblù: «Nessuno ci teneva ad andare in ferie anticipate. E ora ce la giochiamo»

08 giugno 2014
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MILANO. Il presidente strattonato e il direttore sportivo sollevato in aria. Il cinese Qiu Biao che abbraccia, mogli, fidanzate e tifosi a caso. E i duecento fedelissimi, nello spicchio lassù in alto, che urlano a tutta ugola la loro gioia. La Dinamo fa ancora una volta festa al Forum e stavolta il regalo è l’ennesima chance per battere finalmente il tabù del palazzetto. «Dovevamo tornare a Sassari a tutti costi e ci siamo riusciti – dice Stefano Sardara –. Possiamo uscire con Milano, non c’è dubbio, ma non poteva finire così. Volevamo fortissimamente un’altra chanche davanti ai nostri tifosi. Ora abbiamo la possibilità di impattare la serie e siamo felici e sereni. Sappiamo una volta in più di poter battere Milano».

Di solito si dice che a fine stagione arriva un punto in cui gli americani tirano i remi in barca e decidono il giorno in cui andranno in vacanza. In casa Dinamo non è andata così. «Da noi è esattamente il contrario – sottolinea il presidente biancoblù –. Per le ferie c’è tutta l’estate e i nostri giocatori hanno dimostrato di tenerci da morire. Ho visto un grande orgoglio e un grande spirito di appartenenza. No, davvero, nessuno aveva le valigie pronte e tutti vogliono arrivare a giocarsela sino in fondo. Poi alla fine uno può fare altre scelte, ma nel frattempo ha addosso la maglia della Dinamo e dà tutto se stesso. Sono davvero orgoglioso di questi ragazzi». Gara6 a Sassari assicura anche un bell’incasso. «Certo, non lo nego – conclude Sardara –, ma qua stiamo andando oltre il fattore economico. Ce la stiamo giocando davvero». (a.si.)

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