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Zeman contro Zeman, papà non fa sconti

di Mario Frongia
Zeman contro Zeman, papà non fa sconti

Festa rossoblù a Serramanna dopo una cena in famiglia a base di culurgiones, finisce 5-1 per Ibarbo e compagni

18 settembre 2014
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SERRAMANNA. Lo sovrasta di quindici centimetri buoni. Ma si nota da lontano una tenerezza che colpisce. Karel contro Zdenek, al “Fausto Coppi” di Serramanna. Anche la camminata è simile. La partita di pallone è come tante. Ma il pomeriggio ha toni speciali. Sfida in casa Zeman. Cagliari-Selargius finisce 5-1. Si segnala una bella prova, con doppietta, di Joao Pedro. Remano e duettano bene Ibarbo, Crisetig e Dessena. Combattono Capuano e Pisano. La Roma è lontana ma il Cagliari c’è. Eppure, lo zoom è sulle panchine. Incollato Zdenek. In piedi, a fare avanti e indietro, Karel. Con rapidi consulti al secondo, Pierpaolo Piras, fratello del bomber rossoblù Gigi. Frasi secche. Padre e figlio hanno linguaggi e gesti in comune. A partire dalle braccia incrociate. I due arrivano e si piazzano in un angolo. Parlottano fitto fitto. Eppure, hanno trascorso la vigilia assieme. Karel abita a Quartu. «Martedì abbiamo cenato a casa mia. Mia madre Chiara ha portato i “culurgiones” con ripieno di ricotta e bietole: buonissimi. Io e mio padre abbiamo bevuto acqua. Birra ceca? No, Modica ha portato la birra Ichnusa per sé» dice con un mezzo sorriso Zeman junior. Quindi, tutti assieme, la Champions in tv: «La Juventus? Abbiamo seguito Direttagol, per divertirci».

È l’assist per svelare un aneddoto: «No, non è vero che gufo contro le ex squadre di mio padre. Tifo quando le allena e ovviamente mi sfreddo se va via. La Roma? Abitavamo lì, ero tifoso sfegatato. Poi, visto come sono andate le cose, ho lasciato perdere».

La partita va avanti. Il Selargius passa in vantaggio su rigore per fallo di mano di Murru. Atzori, della cantera rossoblù con Migoni, Mannoni, Chelo e Suella, batte Cragno dal dischetto. «No, non mi farò offrire la pizza per essere passato in vantaggio. A mio padre non piace. Andremo fuori a cena. E pagherà lui». Karel si gode la buona prova del suo Selargius. Il Cagliari reagisce. Si chiude 5-1 per i rossoblù. Papà Zdenek taglia corto: «Non volevamo giocarla. Ma è stato interessante».

Padre contro figlio. Non era mai capitato prima: «Giocavamo alla play station, alla pari. A tennis, con il passare degli anni, ho preso il sopravvento». Karel, classe ’77, è nato a Palermo. «Tienila a terra, tutte le palle alte sono loro» urla. Sembra di sentire il padre, poco distante. Stesso tono strascicato, una mezza cantilena. «Falla uscire, stai alto» dice Zdenek a Ibarbo. «Muovila che arrivano» è uno degli spot in comune.

A inizio gara si abbracciano. Posano per i fotografi. Ricevono un quadro dalla municipalità. I ragazzini li circondano: autografi e selfie. Si torna al campo. «Un buon test con giocatori che sono impiegati meno» dice il vate del 4-3-3. «In avvio ho avuto una sensazione strana. È durata poco. Ho chiesto ai ragazzi di giocare: mi interessava fare quattro passaggi di fila senza farci condizionare dal poter prendere 8 o 10 reti» replica Zeman junior. L’allenatore del Cagliari pensa alla Roma: «Sappiamo che sono più forti, hanno una grande rosa e possono pensare allo scudetto. Noi qui e loro con il Cska? Speriamo si stanchino».

Queste le formazioni:

Cagliari: Cragno, Pisano, Capuano (60' Rossettini), Benedetti (60' Ceppitelli), Murru, Dessena (46' Donsah), Crisetig, Joao Pedro (46' Capello), Ibarbo (46' Farias), Longo, Caio Rangel.

Selargius: Forzati (60' Matza), Pirino (46' Lintas), Capelli, R. Sanna (46' A. Atzori), Patacchiola, Piselli (60' Achenza), Migoni, Mannoni, Chelo, Lopez (46' Suella), Atzori (46' Cardia). In panchina Matza, Contu, Aramu, Secci, Fanunza, Usai, Vacca, C. Sanna.

Arbitro: Collu di Cagliari.

Reti: 22' Atzori, 26' Joao Pedro, 31' Benedetti, 33' Joao Pedro, 62' Caio Rangel, 74' Capello.

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