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«Entusiasmo e lavoro le nostre armi»

«Entusiasmo e lavoro le nostre armi»

Promozione: Giovanni Muroni, tecnico dell’Atletico Uri, non ha dubbi: «E’ l’Usinese la squadra più attrezzata del torneo»

23 settembre 2014
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SASSARI. Se la buona stagione si vede dalla prima giornata, nel girone B di Promozione può sorridere l'Usinese, passata a Tonara. Ma anche e soprattutto l'Atletico Uri, debuttante assoluto in una categoria che col poker secco rifilato alla Macomerese lo vede già protagonista. La squadra di Giovanni Muroni, decano dei tecnici della provincia, è stata l'unica a far valere il fattore campo, sempre meno determinante perchè «ormai sono cambiate mentalità e metodiche di gioco, rispetto al passato non c'è più differenza tra casa e trasferta e poi - sottolinea il mister sassarese - ricordiamo che il calcio è un gioco semplice e in campo si deve sempre andare per divertirsi. Anche se con la responsabilità del risultato».

Quello conquistato all'esordio dalla matricola giallorossa però ha sorpreso anche lui. «E' vero, non mi aspettavo che la squadra rispondesse subito così bene, esprimendosi con ordine, velocità e... testa. Ho visto ottime cose, i ragazzi mi hanno meravigliato facendo anche meglio rispetto alla gara di Coppa con l'Usinese, che reputo candidata per la promozione. Le mie indicazioni sono state recepite e la squadra viaggia a buoni livelli anche sul piano atletico, credo sia doveroso un ringraziamento al preparatore e mio vice Gianni Madeddu. Mentre gli avversari - rimarca Muroni - sono calati alla distanza, la mia squadra ha continuato a correre, anche a risultato acquisito».

E' un'annata speciale per l'Atletico, mai stato in Promozione e autore di un esordio col botto. Il gruppo è stato rinnovato (4 gli arrivi dal Latte Dolce) ma il tratto distintivo resta la gioventù e domenica in campo erano sei i fuori quota, guidati da un gruppo di giocatori più esperti (come Cardone e Cuccu) per un mix che può regalare tante soddisfazioni a un'intera comunità, che sta riscoprendo l'amore per il pallone seguito dagli spalti e non solo dal divano di casa.

«Ormai abbiamo un seguito di 300-400 persone, non è poco per un piccolo centro come Uri, considerando anche che siamo costretti a giocare a Usini, mentre per allenarci andiamo a Ossi. Spero che i risultati della squadra - si augura l'allenatore - contribuiscano a far nascere una struttura idonea in paese. Intanto godiamoci questa avventura, l'ambiente è sereno e ha ridato entusiasmo anche a me. Ci impegneremo tutti, in campo e in società, per onorare un campionato che si preannuncia spettacolare, ricco di sorprese e qualità».

Chi reciterà un ruolo di primo piano? Muroni non ha dubbi: «L'Usinese ha i mezzi per primeggiare e lo ha fatto subito capire vincendo a Tonara, promette bene anche l'Ilva. E attenzione alla Dorgalese, che ha già piazzato un bel colpo sul campo del Codrongianos e che affronteremo nel prossimo turno. Sarà interessante mettersi alla prova contro un avversario così ostico e di peso, su un campo tradizionalmente difficile per tutti. Avremo altre indicazioni sulla nostra crescita e anche sullo spessore della squadra».

Sandra Usai

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