La Nuova Sardegna

SASSARI. Oltre cinquecento atleti divisi nelle categorie micro, pulcini ed esordienti. Trenta le società di calcio provenienti da tutta la Sardegna, con la direzione delle partite affidata ad arbitri regionali e nazionali del Csen.

Questi i numeri della decima edizione del memorial di calcio giovanile Francesco Nieddu, che prenderà il via venerdì 8 maggio al campo di via Torralba a Sassari. Alle 17, si svolgerà la sfilata delle squadre partecipanti, a seguire la partita inaugurale in programma per le 18,30. Il torneo è organizzato dalla polisportiva Lanteri Sassari in collaborazione con la famiglia Nieddu, con tanti amici sponsor che hanno permesso la realizzazione della manifestazione, e con il patrocinio della Regione Sardegna, del Comune,della Provincia di Sassari e del centro sportivo Csen. Una manifestazione giunta alla decima edizione, riservata alle scuole calcio dell’isola, dove militano oltre seicento bambini e ragazzi che hanno scelto come sport principale il calcio. Un evento che nel corso degl’anni ha dimostrato di meritare l’appellativo di unico. Come ogni anno, lo scopo principale che caratterizza il torneo è far capire ai più piccoli che il gioco del calcio è soprattutto divertimento, allegria e voglia di gioire correndo dietro ad una palla. Sin dalla prima edizione la Lanteri e la famiglia Nieddu, hanno posto come imprescindibile condizione ad atleti e società, il rispetto delle regole del calcio, degli avversari e dei direttori di gara. Le partite si disputeranno dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 20. Tutte le finali delle tre categoria sono in programma sabato 6 giugno a partire dalle ore 16,30. «Siamo pienamente soddisfatti – sottolinea Luigi Congiatu presidente della Lanteri -, della grande adesione che ogni anno un numero sempre crescente di società giovanili della Sardegna, rivolge al nostro memorial. Quest’anno lo sforzo organizzativo è stato importante, ma la soddisfazione di vedere in campo bambini e ragazzi che si divertono dietro una palla, ci ripaga a tutti noi dirigenti, tecnici e genitori dei ragazzi dei sacrifici che ogni anno facciamo per la buona riuscita di un torneo cosi prestigioso».(p.g.)