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Sardegna Race, quasi una Dakar

Sardegna Race, quasi una Dakar

Parte sabato da Pula la prova del mondiale di cross country. Al via Coma e Checa

03 giugno 2015
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SASSARI. E’ un giugno iridato per la Sardegna dei motori, con le quattro ruote del mondiale rally e le due ruote della Dakar. Partirà sabato da Pula il campionato mondiale di Cross Country Rally - Dakar Challenge, ottava edizione del mondiale Sardegna Rally Race che attraverserà l'Isola in 6 giorni, da un capo all'altro, passando per scenari meravigliosi come quelli di Teulada, Tonara facendo tappa a Gavoi, Fordongianus per arrivare a San Teodoro.

La sfida, che si avvale del titolo di Dakar Challange e che porterà quindi un pilota non professionista alla Dakar 2016, sarà per i centauri per gli appassionati che la seguiranno televisivamente in tutto il mondo, una delle più belle, soprattutto per i favolosi scenari che potranno ammirare in sella alle due ruote.

300 milioni fra lettori, telespettatori e internauti è l'amplificazione mediatica che raggiungerà l'evento, la stessa della Dakar, grazie a un accordo con la Dorna, società che cura anche la comunicazione del Moto GP.

"Il Sardegna Rally Race dimostra, numeri record alla mano, di essere la gara più amata dai Campioni, i fuoriclasse, gli amatori - afferma Antonello Chiara, che assieme a Gianrenzo Bazzu organizza la sfida motocilistica in Sardegna - Non solo grandi numeri, ma i migliori del mondo, lo abbiamo voluto così, molto navigato, incerto, sicuro, ma il suo successo viene anche e soprattutto da un mix che è "micidiale": la bellezza e l'assoluta particolarità del territorio».

Ed è per questo che anche quest'anno parteciperanno grandi campioni come Carlos Checa, il pilota che ha fronteggiato, e battuto, Biaggi e Rossi nella Moto GP, e Marc Coma, vincitore quest'anno della sua quinta Dakar.

"Talvolta abbiamo pensato di cambiar aria e portare il Rally altrove - aggiunge Chiara - Ma c'è un problema: con la Sardegna abbiamo un legame che è storico e fortemente emotivo. Sono arrivato qui tanti anni fa, e questa terra mi ha preso e non ho più smesso di amarla. E questo succede anche ai piloti che tornano volentieri in Sardegna per la rinomata ospitalità locale oltre che per la bellezza del territorio.

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