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Al memorial Nieddu oltre 500 bambini delle scuole calcio

Al memorial Nieddu oltre 500 bambini delle scuole calcio

SASSARI. Oltre 550 atleti delle categorie micro, pulcini ed esordienti in rappresentanza di trenta società di calcio provenienti da tutta la Sardegna. Questi alcuni degli straordinari numeri che...

04 giugno 2015
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SASSARI. Oltre 550 atleti delle categorie micro, pulcini ed esordienti in rappresentanza di trenta società di calcio provenienti da tutta la Sardegna. Questi alcuni degli straordinari numeri che hanno caratterizzano la decima edizione del memorial di calcio giovanile Francesco Nieddu, che domani vedrà sui campi dell’impianto sportivo della Lanteri in via Torralba a Sassari, disputarsi le finali delle tre categorie.

Quelle dei pulcini e degli esordienti a partire dalle 17 mentre quella dei micro è in programma alle 18.

Al termine le premiazioni e una serata di musica con il gruppo Sassari Vecciu.

Il memorial ha visto la partecipazione di Lanteri, San Paolo, Mercede Alghero. Latte Dolce, Buon Pastore, JA Sardegna, Ossi 2001, Turritana, Cagnoni, Monserrato, Ottava e Sadosan Nuoro. Il torneo è stato organizzato dalla polisportiva Lanteri Sassari in collaborazione con la famiglia Nieddu, con il patrocinio della Regione, del Comune, della Provincia e dell’Associazione arbitri amatori Sassari, che hanno diretto tutte le partita in programma.

La manifestazione èa riservata alle scuole calcio dell’isola e nel corso degli anni ha dimostrato di meritare l’appellativo di Unico, infatti non esiste un’altra manifestazione di tale livello in tutta la Provincia di Sassari.

Sin dalla prima edizione la Lanteri e la famiglia Nieddu, hanno posto come imprescindibile condizione ad atleti e società il rispetto delle regole del calcio, degli avversari e dei direttori di gara.

«Siamo orgogliosi – sottolinea Carlo Gaspa, neo presidente della Lanteri calcio-, di aver tagliato il traguardo dei dieci anni di questo grande memorial in ricordo dell’amico dirigente della Lanteri Francesco Nieddu. Quest’anno lo sforzo organizzativo è stato importante, ma la soddisfazione di vedere in campo bambini e ragazzi che si divertono dietro una palla, ci ripaga a tutti noi dirigenti, tecnici e genitori dei tanti sacrifici fatti per la buona riuscita del torneo».

Piero Garau

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