La Nuova Sardegna

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Delusi sì ma c’è ancora tanta fiducia

Delusi sì ma c’è ancora tanta fiducia

I tifosi non si arrendono e già pensano a gara6: «In casa vinciamo di sicuro»

23 giugno 2015
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SASSARI. Che non è un giorno come gli altri, quello di gara5 , è chiaro sin dalle prime ore del mattino. Edicole prese d'assalto come a Sassari in via Mastino, dove fra pile di giornali e cassette di frutta del vicino chiosco, signore cariche di buste della spesa e anziani con cane al seguito si interrogano e sperano: «Se vinci a Reggio è fatta», e in risposta «Non si dicono queste cose. Tutta da giocare», con pillola di saggezza cestistica annessa: «Serie equilibrata, 2-2 con fattore campo rispettato. Tutto può accadere».

Ogni spazio è un bar dello sport, ogni occasione è buona per scatenare il dibattito. Una piazza cittadina, nel vero senso del termine, è pronta ancora una volta a diventare arena: è piazza Tola, luogo in cui l'esperimento maxi schermo è riuscito, la partita si vede, si “beve” e si gusta in mezzo a una piccola folla di uomini, donne, bambini, cani, curiosi e sfegatati tifosi.

A Reggio Emilia fa talmente caldo che la società ha regalato alla tifoseria ventagli di cartone. A Bordo campo ci sono i presidenti di Fip e Lega, Petrucci e Marino, tantissimi gli emigrati presenti. Assieme a loro, a fare il tifo, anche la madre di Jack Devecchi. Al primo canestro la curva biancorossa tira sul parquet rotoli e rotoli di carta igienica, ma il lancio di oggetti - non contundenti - prosegue ancora a lungo, anche sulla panchina biancoblu.

In tribuna stampa si lavora in condizioni difficili, pochi gli spazi per la miriade di giornalisti presenti, poche le postazioni attrezzate. Sull'Isola vale la regola dello stesso luogo, stesse vesti, stesso bar, che magari non serve, ma è meglio non correre rischi.

Anche la Club House, come ormai consuetudine, si prepara all'ennesimo assalto della tifoseria biancoblù: 150 i tifosi prenotati fra messicano e covo biancoblù, tante facce note, qualche novità a referto. Sedie sistemate ad arte come in un mosaico, postazioni nominali e fiume di supporter che sin dal tardo pomeriggio inizia a palesarsi in via Nenni, quasi a voler condividere con gli altri la pressione dell'attesa.

Tantissimi, lo dicono i clamorosi dati auditel, anche i sardi davanti alla tv. Sardi ma non solo, dato che dopo essersi schierata in massa al fianco della Dinamo nella semifinale contro l'Olimpia, l'Italia della palla a spicchi oggi si divide fra due delle più belle e “simpatiche” (così scrivono sui social) realtà del basket tricolore. Intanto, in vista della fondamentale gara6, a mezzo facebook arriva un nuovo messaggio del presidente Stefano Sardara: “Ve lo dico già da ora, le buone tradizioni si ripetono, per cui in occasione di gara6 ogni spettatore troverà sulla sedia una nuova maglietta da indossare. Questo il nostro regalo. Voi regalateci il solito grande spettacolo sugli spalti! Forza Dinamo”.

Giovanni Dessole

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