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Sardara: «Dinamo nella storia: due finali vinte, vogliamo lo scudetto»

di Mario Carta
Il presidente Sardara a bordo campo in gara6 Dinamo-Reggio Emilia
Il presidente Sardara a bordo campo in gara6 Dinamo-Reggio Emilia

Basket, Reggio-Sassari all’ultimo atto. Intervista al presidente biancoblù: «L’ambiente ostile non ci peserà, la faccia tosta di sicuro non ci manca. Strepitoso: mercoledì un sardo su due ci guardava in tv»

26 giugno 2015
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SASSARI. Ci siamo. «Not earlier, not later, just now». Non troppo presto, non troppo tardi ma proprio ora, come recita lo slogan coniato dal totem Shane Lawal per i playoff scudetto. Stasera è una partita da numeri uno, e il numero uno della Dinamo, il presidente Stefano Sardara, ne è consapevole.

È una partita storica.

«Noi siamo già nella storia, abbiamo già fatto il triplete come finali: Supercoppa, Coppa Italia e ora la finalissima scudetto. Abbiamo già raggiunto un risultato storico ma quello che mi fa veramente impazzire è l’incredibile share di ascolti televisivi del 42.67 in Sardegna, scorporando il dato da quello nazionale. È strepitoso: un sardo su due mercoledì guardava la Dinamo in tv».

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In tutta la Sardegna.

«Sì, sono dati che fanno impallidire anche il calcio di Champions League, non si era mai visto niente di simile».

Cosa dirà alla squadra prima del match?

«Non credo che arrivati a questo punto ci sia qualcosa da dire ai ragazzi».

Dopo gara6 è riuscito a dormire?

«Sì, ma a che ora è un’altra storia. Abbiamo anche lasciato liberi i ragazzi. Liberi di rifiatare, di prendere aria».

Game day......la storia l'abbiamo fatta, oggi si gioca per l'immortalità!!!! Forza Dinamo!!!!!

Posted by Stefano Sardara on Venerdì 26 giugno 2015

Il post pubblicato su Facebook da Stefano Sardara poche ore prima di gara7

Dinamo e Reggio, due squadre diversissime tra loro eppure alla pari.

«È una serie equilibratissima. Magari non da gara1 ma da gara2 in poi sì. Si gioca più sulle energie nervose che altro, la stanchezza dopo meno di due mesi di partite ogni due giorni pesa. Se ci pensate abbiamo giocato più gare di playoff che in un intero girone della stagione regolare: 18 fra Trento, Milano e Reggio, contro le 15 dell’andata. 18 partite in neanche un mese e mezzo e gli aerei da prendere ogni due giorni. Sono stanco io, figuriamoci i ragazzi».

Ha detto che avete già centrato il triplete. Sta mettendo le mani avanti?

«E’ un dato oggettivo, a oggi un triplete c'è già. Due finali le abbiamo vinte, e adesso vogliamo vincere la terza».

In gara6 dei playoff ha centrato la vittoria numero 100 da presidente della Dinamo».

«Sì, ma il mio film preferito è La carica dei 101...»

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Cosa serve per vincere?

«Lo dico in francese, voi traducete: gli attributi. Non serve altro. Serve quello che ha dato Dyson nei momenti chiave, Logan al tiro da 3, Rakim in difesa, Shane a rimbalzo, Jack Matteo e Brian nel portare il loro mattone».

A Reggio la Dinamo non ha mai vinto. Quando vi mancherà il vostro pubblico?

«È una piazza calda, Reggio ha un Della Valle monumentale, faccia tosta in senso positivo, ma il sottotitolo della Dinamo è “mai darci per morti”. Farà caldo e lo sentiremo ma il contorno ci deve lasciare indifferenti, abbiamo gente come Logan che ha giocato ad Atene, è gara7 della finale scudetto, di che parliamo? I nostri non sono gente che si spaventa, hanno faccia tosta da vendere. Dopo la vittoria in Coppa a un giornalista che gli faceva i complimenti ma sosteneva che spuntarla con Milano in 7 partite sarebbe stato impossibile, Shane Lawal ha risposto candidamente: "E perché?"».

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