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Prima passerella rossoblù ad Aritzo

di Roberto Muretto
Prima passerella rossoblù ad Aritzo

Oggi (ore 18) il test contro una selezione della Barbagia. Attesi numerosi tifosi, curiosi di vedere all’opera i nuovi acquisti

19 luglio 2015
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CAGLIARI. E’ facile prevedere un bagno di folla per il battesimo del Cagliari. Numerosi i tifosi che arriveranno dai paesi vicini per vedere all’opera i propri beniamini. E l’entusiasmo sugli spalti sarà alle stelle per una partita che vedrà in campo diversi calciatori della zona che per la prima volta sfideranno dei professionisti. Oggi, alle 18, allo stadio del “Vento” di Aritzo, primo test stagionale per i rossoblù contro una selezione della Barbagia. Un impatto soft dopo pochi giorni di ritiro ma tanta curiosità per cominciare a scoprire il tipo di calcio che piace al tecnico Massimo Rastelli. Il mister, quando si è presentato, ha parlato di squadra aggressiva, che sa attaccare gli spazi, abile a conquistare il pallone e ribaltare in una frazione di secondo il fronte dell’azione. Tutte cose che il “suo” Avellino lo scorso campionato faceva benissimo. E’ normale che oggi non sarà possibile vedere tutte queste cose, Le gambe saranno imballate (i rossoblù lavoreranno anche in mattinata), gli schemi appena abbozzati e gli automatismi tutti da costruire. Comunque, si potranno fare le prime considerazioni in attesa che tutte le tessere del puzzle vengano messe al loro posto.

Facce nuove. Oggi pomeriggio sarà la prima volta con la maglia rossoblù per Melchiorri, Di Gennaro, Fossati, Barreca, Colombo, Krajnc, Pisacane. Mentre per Storari, Del Fabro (rientrato dal Leeds) e Benedetti (ha giocato in prestito al Bari) sarà un ritorno. Tutti calciatori scelti con cura dalla società (in attesa dei nuovi “colpi” che il direttore sportivo Stefano Capozucca ha in canna e che potrebbe sparare la prossima settimana), adatti alla serie cadetta, nella quale hanno fatto molto bene. Giocatori che Rastelli conosce benissimo e che ha voluto per tentare la scalata alla A.

L’allenatore. Nella stagione appena conclusa, un “legno” ha negato all’Avellino la finale playoff contro il Bologna. In quella occasione Massimo Rastelli stava già esultando (eravamo nel recupero) per il traguardo raggiunto, prima di provare una grandissima delusione per il pallone respinto dalla traversa. Questo episodio non è stato digerito dal mister ed è quello che gli trasmette una carica particolare. La voglia di riprovarci, di togliersi quella soddisfazione negata dal caso. Ma c’è anche un altro motivo: Rastelli quest’anno si gioca moltissimo. Ha la totale fiducia del presidente Tommaso Giulini, che si è sbilanciato dicendo: «Resterà con noi a lungo». Vuol dire che in caso di promozione, per il mister si spalancheranno le porte della serie A. Un’occasione che vuole prender al volo.

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