La Nuova Sardegna

Le King George VI and Queen Elizabeth Stakes edizione 2015 avvolte dai colori dei 4 mori. Andrea Atzeni da Nurri colpisce duro ad Ascot, a più prestigiosa corsa inglese dopo il Derby di Epsom e fra le più titolate al mondo. Prestazione monstre per il giovane jockey sardo che in un finale al cardiopalma impallina a fil di palo il più titolato conterraneo Frankie Dettori.E in pista c’era anche un terzo moro: Fabio Branca, che però nulla ha potuto col suo Dylan Mouth davanti alla classe e potenza dei primi arrivati.

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Tifo da stadio per i centomila presenti ad Ascot, ippodromo londinese "sold out" da oltre 10 giorni. Già indicato più volte come naturale successore di King Frankie, Andrea Atzeni è salito alla ribalta del turf mondiale a suon di vittorie a livello planetario tanto da aver attirato le attenzioni dei Principi degli Emirati Arabi che si sono dovuti arrendere davanti alle proposte degli Emiri del Qatar che lo hanno ingaggiato a fine 2014 per la Qatar Racing, una delle scuderie più prestigiose al mondo.

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Il prestigioso trofeo arriva però con la giubba gialla dello sceicco Mohammed Obaid Al Maktoum col quale Andrea era legato fino al 2014 e col quale ha mantenuto un cordialissimo rapporto d'amicizia.

Lo sceicco per Ascot lo ha voluto fortemente sul suo Postponed, preferendolo all'abituale monta di Adam Kirby. Scelta premiata con un esito cui cui neanche gli allibratori inglesi davano credito con l'allievo di Luca Cumani a 7/1 rispetto a Eagle Top che vedeva aumentare le sue quotazioni dopo la sostituzione di monta e l'ingaggio di Frankie Dettori.

Condotta tattica impeccabile per Postponed che tenuto costantemente all'avanguardia da Atzeni allungava in maniera devastante all'ultimo furlong con un'altrettanto impressionante allungo di Eagle Top sotto la spinta magica di Frankie Dettori. Ultimi 200 vissuti col fiato sospeso dai centomila sugli spalti in un duello tutto sardo a braccia e frusta.

Negli ultimi tempi di galoppo passa di una testa l'allievo di Dettori ma con una tenacia incredibile Atzeni "solleva" da terra Postponed per tornare sull'avversario e batterlo a fil di palo di un muso cortissimo.

E' l'idillio per il giovane Andrea a cui tutto Ascot tributa una commovente ovazione che ricorda l'ippica d'altri tempi, in un mondo e in una nazione dove il cavallo ed il galoppo sono lo sport nazionale.

Dopo il trionfo Andrea ha voluto dedicare la vittoria in primis alla famiglia e a tutti gli amici. «Sono felicissimo e ringrazio ancora lo sceicco che mi ha dato questa possibilità. Non mi aspettavo questa vittoria, anzi, se devo essere sincero, ho chiesto all'allenatore e allo sceicco di ritirare il cavallo perché ad Ascot pioveva da tre giorni ininterrottamente e Post non gradisce i terreni pesanti. Per fortuna non mi hanno dato retta...».

Programmi futuri? "In estate qui in Inghilterra – spiega Atzeni – la stagione procede a ritmi vertiginosi, quindi sempre impegnato, ma ho un desiderio: liberarmi per il 29 agosto e prendere parte alla "Giornata delle Stelle" che si terrà a Chilivani. Ho un mezzo impegno con amici anche perché lo scorso anno con i biglietti già fatti ho avuto un ingaggio dalla Qatar Racing e ho disdetto all'ultimo momento. Quest'anno voglio rifarmi ed essere presente perché so già che sarà una festa spettacolare» .