La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Lo Stintino vince in rimonta il derby del Golfo contro il Portotorres e mette una seria ipoteca sul passaggio del turno in Coppa Italia. Cinque reti, un rigore che sbatte sulla traversa e un espulso sono i numeri di una sfida giocata ad armi pari dalle due contendenti, con qualche sbavatura di troppo nelle retroguardie e due occasioni per il pari fallite clamorosamente dai turritani nei minuti finali.

Mister Batteta ha presentato in campo una formazione imbottita di giovanissimi, che ha trovato l’approccio giusto in avvio di gara sfruttando la velocità sulla fascia sinistra dell’esterno Luca Sassu e le geometrie in mezzo al campo del metronomo Paolo Congiu. Al 6’ il vantaggio rossoblù proprio con una folata dell’imprendibile Sassu, con tiro-cross in mezzo all’area piccola deviato da un difensore ospite. La reazione stintinese in una conclusione di Frau, deviata senza particolari problemi da Sanna, mentre la risposta locale nel colpo di testa sottomisura di Bono che finisce a lato. Alla mezzora di gioco la difesa biancoceleste sbaglia gli automatismi del fuorigioco, e il solito Sassu deposita di piatto in rete il meritato raddoppio. Il doppio svantaggio risveglia dal torpore la squadra ospite, che avanza di qualche metro il baricentro cercando di approfittare di qualche disattenzione dei difensori di casa. Questo accade al 42’, con l’ex Onnis che si infila nel corridoio centrale e supera l’estremo Sanna con un pallonetto

. Prima del riposo lo Stintino rimane in inferiorità numerica per la doppia ammonizione a Piras, ma alla ripresa del gioco riprende in mano l’inerzia del gioco e riequilibra il punteggio con una girata di testa a centro area di Alessandro Frau.

E’ un Portotorres decisamente meno tonico rispetto alla prima frazione, che si intestardisce con lanci lunghi che diventano facile preda degli avversari. Sono gli atleti esperti che guidano la rimonta dello Stintino, che si concretizza al 70’ con un tiro da dentro l’area di Antonio Bonetto. La girandola dei cambi non muta granchè la fisionomia delle due squadre, anche se mister Sannio cerca di coprire maggiormente la retroguardia inserendo un difensore puro nella fascia sinistra. Da questa zona arrivano infatti i pericoli maggiori da parte dei locali, abili a creare e alquanto maldestri nel concludere: Stefano Pinna prima calcia un rigore sulla traversa, poi si fa carambolare la palla tra i piedi a pochi metri dal portiere. Sono le ultime azioni della gara prima del triplice fischio dell’ottimo arbitro sassarese.

Gavino Masia