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Anche Matteo Boccolini “sposa” Sassari

Anche Matteo Boccolini “sposa” Sassari

La società biancoblù prolunga il contratto del preparatore atletico marchigiano per altre 4 stagioni, sino al 2020

12 ottobre 2015
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SASSARI. Biancoblù sino al 2020, sassarese a vita, perché tanto la sua scelta era già quella. Muscoli e fiato dei giocatori biancoblù resteranno per altri cinque anni sotto la responsabilità di Matteo Boccolini. Che ieri, come annunciato dalla società del presidente Stefano Sardara, ha prolungato il contratto del preparatore fisico sino al 2020.

Il professionista marchigiano è arrivato a Sassari nell’estate 2011, raccogliendo la pesante eredità lasciata dopo oltre 25 anni da Marco Pinna, storico preparatore atletico della Dinamo. Classe 1974, Boccolini ha nel curriculum una lunga esperienza maturata soprattutto nel settore delle nazionali femminili, in cui spicca l’argento conquistato agli europei under 16 nel 2008.

«Boccolini – scrive la Dinamo nel comunicato ufficiale – è diventato una pedina fondamentale dello staff tecnico biancoblu, grazie alla sua attenta preparazione, la grande competenza e accortezza nel preparare ogni giocatore con programmi ad hoc studiati in base alle esigenze degli atleti. La società di via Pietro Nenni è orgogliosa e felice di proseguire con lui il percorso iniziato cinque anni fa e rinnovare il legame fino al 2020, focalizzando insieme nuovi e importanti obiettivi, nel segno del modus vivendi che è la filosofia Dinamo».

Per lui, che a Sassari si è fatto apprezzare per la serietà e la dedizione al lavoro, la fiducia incondizionata di coach Sacchetti.

Nel suo palmares ci sono ovviamente i quattro titoli conquistati dalla Dinamo in questi ultimi anni (uno scudettodue coppe Italia, una supercoppa). Il suo capolavoro è stato proprio la condizione in cui i giocatori biancoblù si sono presentati agli appuntamenti più importanti, in particolare i playoff scudetto: mentre squadre come Reggio Emilia perdevano per strada un giocatore dopo l’altro, i biancoblù sono andati in crescendo, vincendo gara 6 dopo 3 overtime e portando a casa lo scudetto con un incredibile sprint in gara7.

«Lavoriamo sui singoli per garantire un alto rendimento del gruppo – ha raccontato Boccolini poche settimane fa, a fine preparazione –. Mantenere la condizione al massimo per dieci mesi è impossibile, l’obiettivo è un rendimento medio-alto costante, ed evitare gli infortuni. L’anno scorso l'abbiamo beccata bene, riuscendo a far coincidere la resa di singoli e collettivo, vedremo di ripeterci».

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