La Nuova Sardegna

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Garau e il Latte Dolce: «Torneo senza padroni»

Il portiere della squadra sassarese, neo capolista, fa il punto sul campionato di Eccellenza

21 ottobre 2015
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SASSARI. La sesta giornata d'Eccellenza ha promosso battistrada ben quattro squadre, dando ulteriore conferma di quanto sia livellato questo campionato. Tra chi vanta il primato c'è anche il Latte Dolce, lanciato dal limpido successo sul Monastir, ma in casa sassarese nessuno va oltre la dichiarazione d'ordinanza di voler "far bene", senza condizionamenti di classifica. Concorda con l'invito alla calma il portiere Pierpaolo Garau: «Buttiamo acqua sul fuoco delle ambizioni, ovvio che il primo posto fa sempre piacere ma la squadra è giovane e può essere pericoloso seminare illusioni. Il gioco c'è, i risultati stanno arrivando ma rimaniamo tranquilli, consapevoli che c'è chi è più attrezzato di noi per arrivare fino in fondo. Penso ad Atletico Uri, Calangianus e San Teodoro. Per colmare il gap dobbiamo metterci grande cuore e determinazione».

Sulle potenzialità offensive del Latte Dolce nessuna sorpresa, stupisce invece la ritrovata solidità della difesa, con 3 sole reti subite che ne fanno la meno battuta del torneo. «La fase difensiva sta funzionando, il reparto si è bene assestato e corro meno pericoli del previsto. Ho il vantaggio di essere ben protetto dai compagni e grazie a loro posso puntare a bissare il titolo di portiere meno battuto del torneo ottenuto nell'annata scorsa a Ploaghe».

Così tante squadre in vetta è un'anomalia di inizio stagione o sarà un tratto caratteristico di questo campionato? «Non mi stupisce, personalmente mi aspettavo un tale caos nelle prime posizioni e credo che durerà a lungo. Non penso siano possibili strappi importanti al vertice, c'è un grande equilibrio e ogni domenica è dimostrato. Questo perchè non c'è una squadra superiore alle altre, sono tutte difficili da affrontare, anche chi al momento è attardato».

Il riferimento porta al Tergu, la sorpresa negativa di queste prime giornate. «In effetti 3 punti sono proprio pochini per una squadra che ha i mezzi per lottare con le migliori, pensavo a tutt'altra marcia dei ragazzi di Boncore che però hanno avuto un calendario molto impegnativo. Hanno bisogno di vincere per sbloccarsi e iniziare un cammino meno preoccupante di quello attuale».

Intanto il fanalino di coda Porto Corallo ha infilato la sesta sconfitta di fila, anche se ci sono piccoli segnali di risveglio. «Con qualche rinforzo potrà iniziare la risalita, spero solo che così non si falsi il campionato con le vittorie facili per chi lo ha incontrato in questo periodo mentre i futuri avversari avranno vita più dura».

Sandra Usai

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