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Un Joao Pedro da applausi e una difesa da registrare

Un Joao Pedro da applausi e una difesa da registrare

CAGLIARI. Per verificare se il Cagliari ha definitivamente voltato pagina basterà aspettare domani sera. La trasferta a Perugia darà risposte importanti sullo stato di salute di una squadra che fuori...

26 ottobre 2015
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CAGLIARI. Per verificare se il Cagliari ha definitivamente voltato pagina basterà aspettare domani sera. La trasferta a Perugia darà risposte importanti sullo stato di salute di una squadra che fuori casa ha raccolto poco, subendo due sconfitte in quattro gare. Per tornare in serie A non è sufficiente essere belli al Sant’Elia, la squadra di Rastelli ha potenzialità importanti e non deve fare differenza tra gare interne ed esterne. Ecco perchè Perugia diventa un incrocio fondamentale.

Il modulo. Ormai è assodato che il Cagliari è capace di cambiarlo in corsa e durante la partita di farlo più volte. Rastelli può scegliere tra il tridente, il trequartista, oppure il 4-4-2. Dipende dagli avversari ma anche dagli uomini che il tecnico ha a disposizione, considerato che finora è stato spesso costretto a cambiare per infortuni o impegni delle nazionali. Avere più giocatori duttili è un vantaggio, ti consente di cambiargli il ruolo senza abbassare la qualità. In un torneo lunghissimo come la B, è da considerare quasi un lusso.

La difesa. Una sola volta in nove gare il Cagliari è riuscito a tenere la porta inviolata. Anche contro il Trapani c’è stata un’amnesia pagata a caro prezzo. Ma la cosa più grave è che i rossoblù hanno rischiato di riaprire una gara che sembrava già in archivio. Una decina di minuti in affanno, durante i quali la squadra si è abbassata troppo senza riuscire più a ripartire. Un difetto che va cancellato perchè non sempre si possono segnare tanti gol.

Joao Pedro. Le qualità tecniche del brasiliano non sono in discussione. Quando ha la palla tra i piedi, potenzialmente può creare un pericolo. La nota positiva è la crescita in fase di non possesso. Ha imparato a difendere, ad essere aggressivo, cosa che nella passata stagione non gli riusciva. Il lavoro di Massimo Rastelli comincia a dare frutti e gli consente in certe partite di giocare col 4-4-2, modulo che in trasferta dà più garanzie.

R.M.

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