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Vittoria di rigore per l’Olbia, Molino star

Vittoria di rigore per l’Olbia, Molino star

I bianchi erano “costretti” al successo al Nespoli per scacciare la crisi nera: sono stati decisivi due penalty del capitano

26 ottobre 2015
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OLBIA. Quando le cose vanno male ecco che entra in azione lui. Giuseppe Demontis, 77 anni, tifoso olbiese da tempi remoti. Dopo il fischio di inizio il pensionato ha lanciato un sacchetto di sale a bordo campo. «Almeno vinciamo» ha spiegato con aria fiduciosa. Infatti il suo rito alla Oronzo Canà ha portato bene all’Olbia. La squadra di Oberdan Biagioni, in crisi nera, che non vinceva dal lontano 20 settembre, è tornata al successo. Ha vinto il derby col Muravera, un 2-0 maturato sempre dal dischetto e dal destro di Molino, e ha interrotto una lunga e preoccupante serie negativa.

La partita non è stata bella. Poco pubblico, poco gioco, niente sussulti. Ma l’Olbia (che per la seconda volta non incassa gol) aveva bisogno solo dei 3 punti per tornare a respirare. Serviva una buona notizia per ritrovare morale e serenità. A decidere tutto è stato il capitano Daniele Molino. E a metterci del suo anche Alessandro Arrus, il portiere del Muravera, che con i suoi due falli ha regalato altrettanti rigori alla squadra di casa, beccandosi quindi anche il secondo giallo allo scadere del primo tempo.

Le scelte. Oberdan Biagioni cambia qualcosa in formazione. In porta c’è Van Der Waant, i centrali sono Peana e Miceli, sulle fasce tocca a Doddo e Negrean. Steri torna davanti alla difesa, con lui a centrocampo Falasca e Ribeiro, mentre in attacco il tridente Molino-Mastinu-Giglio non si tocca. Stefano Senigagliesi schiera invece Arrus in porta, Vignati e Baone centrali, Maccioni e Vercelli sulle fasce. A centrocampo Maccioni, Cotza, Sogus e Onano, in attacco la coppia Nurchi e Mesina.

Doppio Molino. La partita non è esaltante. L’Olbia costruisce poco di più, il Muravera cerca di sfruttare le ripartenze. Dopo qualche occasione per parte, il risultato si sblocca al 16’ con Molino dal dischetto: Falasca lancia Mastinu, il portiere Arrus atterra l’attaccante e l’arbitro fischia e assegna il rigore. Molino colpisce bene e non sbaglia. Poi a sfiorare il pareggio è Vignati di testa sugli sviluppi di un corner, mentre al 35’ Mastinu calcia di poco alto un buon pallone servito da Steri. Un minuto dopo gol annullato a Molino per un dubbio fuorigioco. E al 44’ ecco che arriva il raddoppio dell’Olbia, ancora su rigore. Steri batte una punizione, Arrus lascia la porta e colpisce Giglio alla testa. Il bomber esce in barella, ma le sue condizioni non dovrebbero essere preoccupanti. Arrus invece si becca il secondo giallo e al suo posto entra Galasso. Molino si presenta così sul dischetto e con freddezza porta l’Olbia sul 2-0.

Partita moscia. Se il primo tempo (gol a parte) è stato un po’ moscio, la ripresa non è certamente da meno. Da una parte c’è l’Olbia che amministra abbastanza bene e che prova a costruire qualcosa in attacco, ora con Formuso al posto di Giglio, senza però mai impensierire troppo la retroguardia avversaria. Dall’altra un Muravera, in dieci uomini, che tenta di accorciare le distanze e riaprire la partita. Ma la squadra di Stefano Senigagliesi non punge.

Le prossime. Dopo il successo di ieri l’Olbia sale a 11 punti, a meno 9 dalla capolista Arzachena. Il Muravera rimane invece a quota 10. La squadra di Oberdan Biagioni dovrà tornare subito in campo. Mercoledì pomeriggio, infatti, l’Olbia giocherà il derby in casa del Budoni, valido per il primo turno di Coppa Italia. Domenica, invece, la trasferta di campionato sul campo dell’Astrea, mentre la domenica successiva il derbissimo interno contro l’Arzachena. Il Muravera, invece, tra sei giorni ospiterà il forte Rieti, poi un’altra sfida interna contro il Cynthia.

Dario Budroni

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