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L’orgoglio della Lanteri: «Ora pensiamo positivo»

L’orgoglio della Lanteri: «Ora pensiamo positivo»

Curiosando in Prima. I sassaresi hanno interrotto una striscia di 4 sconfitte di fila Ico Nieddu: «Nell’intervallo ci siamo guardati in faccia e abbiamo reagito»

04 novembre 2015
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SASSARI. Dopo sei vittorie consecutive si ferma la capolista Ottava, avanza il Cus e nelle retrovie della classifica batte un colpo la Lanteri mentre continua invece a perdere il Li Punti. Questo ha detto in chiave sassarese il settimo turno nel girone E di Prima categoria, complessivamente avaro di successi per le squadre impegnate in casa.

A far valere il fattore campo sono state solo Oschirese e Lanteri, quest'ultima reduce da 4 sconfitte di fila e andata vicina alla quinta col Pozzomaggiore. Una paura che si è poi tramutata in gioia, commentata così dal difensore Ico Nieddu, al debutto stagionale dopo un serio infortunio muscolare: «Sullo 0-0 abbiamo sbagliato un rigore, colpito un palo e una traversa, subìto un'espulsione e siamo anche finiti sotto di un gol. Sembrava dovesse andare ancora storta e invece nella ripresa, sebbene in inferiorità numerica, siamo riusciti a ribaltare il punteggio, conquistando un successo che ci fa ritrovare fiducia oltre a risanare la classifica. Come è stato possibile? Nell'intervallo ci siamo guardati in faccia e abbracciato pensieri positivi, per contrastare la negatività della situazione. Tornati in campo abbiamo espresso un buon calcio, dimostrando di essere più forti delle difficoltà». Non era semplice riprendersi, ma dopo il 6-0 incassato a Codrongianos era vitale invertire la rotta, come afferma il difensore di Sorso, che ha scelto di restare nella neopromossa squadra sassarese «convinto dal progetto, dall'ambiente sereno e dal carisma del mister. Battere il Pozzo era fondamentale dopo una simile batosta. Dovevamo dare una bella prova di carattere contro un avversario ambizioso e molto più valido di quanto dica la sua classifica, si stava pure mettendo male. Ma la mentalità era finalmente quella giusta». E lui di mentalità positiva negli ultimi anni ne ha assorbita tanta, lavorando nella Club House della Dinamo. «Essendo nuovi della categoria, sapevamo che all'inizio avremmo incontrato parecchie difficoltà. Siamo stati rallentati dall'inesperienza ma anche dalle assenze, che hanno reso ancora più duro l'impatto. Però abbiamo le qualità per strappare la salvezza». All'orizzonte c'è il derby col Li Punti, uno scontro (a sorpresa) di bassa classifica. «La loro ultima posizione - avverte Nieddu - non deve ingannare, la squadra di Salis vale molto di più e ora che ha estremo bisogno di punti è ancora più pericolosa».

Sandra Usai

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