Orgoglio Dinamo, vittoria batticuore ad Avellino: 88-90
Dopo un primo tempo equilibrato e un terzo quarto in difficoltà, i sassaresi si impongono nel finale
AVELLINO. Il Banco di Sardegna ritrova il sorriso vincendo ad Avellino e salendo a quota otto in classifica, senza perdere dunque contatto dalle battistrada Pistoia e Milano. E' stata una partita folle, con la Dinamo prima sopra di 16 punti e poi sotto di 10, ma capace di recuperare per giocarsela e vincerla in un acceso finale punto a punto, con due lunghi in panchina per falli e un Brian Sacchetti decisivo prima da 3 punti e poi dalla lunetta. Una buona iniezione di morale in vista del match di venerdì di Eurolega, quando al PalaSerradimigni arriverà il Bamberg di Melli. Una gara da vincere assolutamente, per continuare a cullare il sogno del passaggio del turno.
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La classifica. Milano, Pistoia 10 punti; Venezia, Brindisi, Reggio Emilia, Trento, Sassari 8; Capo d’Orlando, Cremona, Varese, Caserta 6; Avellino 4; Bologna, Torino, Cantù, Pesaro 2.
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Primo quarto 22-23 La Dinamo deve ritrovarsi, e scende in campo determinata a non perdersi sin dall'avvio. Avellino non c'è, per merito dei sassaresi che partono a mille in difesa e da lì lanciano un attacco fondato sui lunghi. 9-3 al 3' ed è un'escalation basata sui rimbalzi e sulle stoppate, con le ciliegine dei tiri da tre sassaresi non più metodo ma risorsa, e anche efficace. Il Banco sale e scava il +16 al 7' (5-21,) Avellino sotto canestro paga sia con Cervi che con Pini, poi a furia di timeout cerca di riavvicinarsi e ci riesce con un parzialone di 17-2 perché il Banco con le seconde linee perde intensità difensiva e percentuali al tiro ma chiude il primo quarto sopra: 22-23.
Secondo quarto 48-50 Via al secondo quarto e via Avellino, sull'onda del megaparziale che ha rimesso in corsa gli irpini. 26-23 poi è Stipcevic da 3 a frenare l'emorragia sassarese, e la partita si trascina punto a punto con Buva per i padroni di casa che giganteggia e Meo Sacchetti che risponde riproponendo Varnado. 33-33 al 4'. Sopra e sotto, punto a punto e testa a testa, poi due buone difese di fila e due bombe (Haynes e Petway) riportano sopra il Banco (41-43 al 6') mentre sulla bilancia dei rimbalzi adesso pesano di più quelli di Avellino. Braccio di ferro a oltranza, da segnalare un fallaccio non fischiato a Logan e un'esplosiva schiacciata di Alexander, ma stavolta la panchina del Banco risponde presente e si va all'intervallo lungo sul 50-48, con un punteggio alto e la certezza che la Dinamo possa crescere, soprattutto in difesa. Intanto, 16 punti per Buva, e 11 per Logan sul fronte Banco, con Brian Sacchetti fischiato dai tifosi di casa per un battibecco con il pubblico.
Ultimo quarto 88-90 Ultimo quarto e la Dinamo deve scegliere, calvario o resurrezione. E ci prova, spremendosi fra difesa e pressing. L'inerzia è di Avellino ma i biancoblù si sbattono e risalgono con i tre piccoli (Haynes, Logan e Stipcevic) e si portano a -2 (77-75 al 4') sfruttando anche un tecnico fischiato al coach di Avellino, Sacripanti. Nella Dinamo cinque uomini già in doppia cifra (Alexander e Logan 11, Haynes 16, Eyenga e Varnado 10), pareggio a quota 77 by Haynes ed è tutto da rifare. In meglio, stavolta. E' come un supplementare, deciso solo in volata da Brian Sacchetti. La Dinamo aveva perso per il quinto fallo prima Varnado poi Petway e Brian ha firmato la tripla dell'87-89 a 20" dalla fine. Nunnally sbaglia un libero, (88-89) Haynes ne sbaglia due, a spiccoli dalla fine Acker si attorciglia fallendo il tiro del sorpasso e Brian segna l'ultimo libero. 88-90, il Banco c'è ancora.