La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

La Dinamo si concentra sul campionato

di Andrea Sini
La Dinamo si concentra sul campionato

Basket, la sconfitta con Malaga ha confermato la scarsa competitività dei sassaresi in Eurolega. Domani si gioca a Caserta

12 dicembre 2015
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. La buona notizia è che l’incubo sta per finire. La notizia meno buona è che in Eurocup non sarà affatto una passeggiata, anzi. Giovedì sera il pubblico di Sassari ha dato il suo addio all’Eurolega assistendo alla nona sconfitta della Dinamo in altrettante partite. Un ko arrivato – è bene ricordarlo – contro l’Unicaja Malaga, la squadra che a livello di compattezza si è dimostrata di gran lunga la più forte del girone.

Il gap incolmabile. La massima competizione continentale si è confermata un osso troppo duro per una squadra che ha già di suo vari problemi, ma se nell’ultima sfida (in programma giovedì prossimo a Bamberg) non arriverà un inatteso exploit, il bilancio sarà persono peggiore dello scorso anno. Quando, se non altro, i biancoblù riuscirono a conquistare un successo, ai danni dei lituani dello Zalgiris Kaunas. Come già nella scorsa edizione, in questi mesi la Dinamo è andata più volte vicina al successo (il ko all’esordio in casa del Darussafaka griderà vendetta per parecchio tempo) ma è apparso chiaro a tutti come, a questi livelli, una squadra come quella biancoblù per vincere una partita debba partire da una base imprescindibile: deve giocare una partita perfetta. Niente di tutto questo, per i sassaresi, che hanno avuto una buona reazione dopo il ko con Trento, ma hanno comunque giocato a sprazzi. Concedendo per esempio troppo in difesa nel primo quarto, e vanificando le buone trame offensive.

Sofferenza sotto le plance. Ma lo scarso peso della squadra di Calvani vicino a canestro continua a condizionare pesantemente le partite: Varnado (unico centro di ruolo del roster, escluse le “comparse” Marconato e Pellegrino) sta diventando un punto di riferimento in attacco, ma a livello di intimidazione e a rimbalzo garantisce un contributo appena sufficiente. Joe Alexander può giocare eccezionalmente come centro, ma non per troppi minuti. Anche perché le sue difficoltà nella difesa uno contro uno sono ormai palesi. Può “riciclarsi” come ala forte Brian Sacchetti, ma anche in questo caso stiamo parlando di un adattamento che per necessità è diventato quasi abitudine, con tutte le conseguenze del caso. In attesa del recupero di Petway, su cui Calvani sembra puntare molto a livello difensivo, la Dinamo può solo prendere atto di non poter competere in Europa in queste condizioni. E l’ennesimo bagno di sangue a rimbalzo (20 a 34) lo conferma.

Esterni spuntati. Con queste premesse, se anche gli esterni non sono pericolosi da fuori, il problema di come spingere durante le gare si fa serio: lo 0/6 di Logan dai 6,75 è da considerare poco più che casuale, ma la sua pessima performace balistica, sommata allo 0/4 di Stipcevic crea le basi per un disastro vero e proprio (che per fortuna contro Malaga non c’è stato). Dando per scontato che ai vari Devecchi, D’Ercole e Formenti non si possa chiedere chi sa quale contributo offensivo, la Dinamo si è aggrappata a lungo ad Haynes ma ha trovato ancora una volta un Eyenga estremamente lunatico, quasi indecifrabile.

In marcia verso Caserta. La squadra oggi partirà alla volta di Caserta, dove domani sera se la vedrà con la sempre insidiosa Pasta Reggia. C’è anche in questo caso una buona notizia: quest’anno, almeno in campionato, la Dinamo in trasferta rende nettamente meglio che in casa e lontano da piazzale Segni ha già battuto Varese, Cantù, Avellino e Capo d’Orlando. Coach Calvani si aspetta di confermare questo trend.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative