La Nuova Sardegna

PLOAGHE. Ha chiuso l’anno in testa alla classifica del girone M della Seconda categoria, con 10 vittorie su 11 gare, nessun pareggio e una sola sconfitta. Dopo la Frassati può vantare il secondo miglior attacco con 43 reti messe a segno e con soli 4 gol subiti la migliore difesa, non solo del girone ma di tutta la Seconda regionale. Un ruolino di marcia niente male insomma per il Pgs Ploaghe, squadra che si è affacciata solo quest’anno in campionato, dopo che il Ploaghe, protagonista la scorsa stagione in Eccellenza, ha deciso di fondersi con il Tergu. Il Pgs Ploaghe nasce da una costola dell’omonima società, attivissima nei campionati giovanili con una vera schiera di mini calciatori impegnati in varie categorie. Ha il pregio di aver riportato il calcio a Ploaghe visto che in Eccellenza si è giocato ben poco nello storico sterrato del “Cabigiosu” e la squadra ha dovuto emigrare in altri campi dei centri viciniori. La delusione per la fusione con il Tergu ha spinto il direttivo guidato dal presidente Gianni Serra e Valentino Pulina, responsabile della squadra, a tentare l’avventura anche oltre le giovanili. E i risultati di questa scelta sono sotto gli occhi di tutti. La domenica il “Cabigiosu” pullula di tifosi e l’atmosfera che vi si respira è, oltre che positiva ed inclusiva, anche allegra e persino festaiola. Come dovrebbe essere il calcio a questi livelli. L’organico affidato al bravo tecnico Andrea Ruiu è costituito principalmente da atleti locali con solo qualche inserto “forestiero” nei vari reparti. La squadra è partita con l’intento di “annusare” il campionato di Seconda ma ora che le cose stanno girando nel verso giusto sembra che non disdegni di pensare anche ad un possibile salto in Prima.

Mauro Tedde