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Aloia, la rinascita: «Ringrazio Mignani per la sua fiducia»

di Dario Budroni
Aloia, la rinascita: «Ringrazio Mignani per la sua fiducia»

L’attaccante olbiese (20 anni) era chiuso da Biagioni «Bella doppietta, a dicembre ero tentato di andar via»

12 gennaio 2016
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OLBIA. I mesi appena trascorsi, per lui, non sono stati proprio il massimo. In un intero girone di andata Alessandro Aloia ha faticato tantissimo a trovare spazio, tanto da compiere il giro di boa con due presenze da titolare e soltanto un gol in saccoccia. Il suo momento, però, alla fine è arrivato. Domenica pomeriggio il nuovo allenatore Michele Mignani lo ha infatti schierato fin dal primo minuto a Castiadas. E il giovane bomber olbiese, classe 1996, tornato a Olbia la scorsa estate dal prestito all’Avellino, lo ha ripagato firmando una bella doppietta. Poi è anche arrivato il primo gol di Andrea Cossu con la maglia bianca. Nella ripresa, invece, la clamorosa e dolorosa rimonta del Castiadas.

Alessandro Aloia, come hai vissuto questi mesi?

«Giocare poco non piace a nessuno. Però quando ho avuto la possibilità ho sempre cercato di dare il massimo. Ringrazio Mignani per avermi dato fiducia. Domenica ho avuto modo di dimostrare che io ci sono».

È vero che a dicembre stavi per lasciare l’Olbia?

«Ho avuto tante richieste, sia in Sardegna che fuori. Per me era un periodo buio e non nascondo di aver pensato di andare altrove. A malincuore, comunque. Perché l’Olbia è la squadra della mia città, è la squadra che ho sempre tifato. Poi però la società mi ha parlato e ha dimostrato di credere in me. Quindi sono stato ben felice di rimanere».

Domenica hai segnato due gol al Castiadas. Poi però la partita è finita malissimo.

«Nel primo tempo siamo andati molto bene, volevamo far capire che c’eravamo e così sono arrivati i miei due gol e poi quello di Andrea. Nella ripresa, invece, c’è stato un calo, complici gli infortuni di Cossu e Vispo. Peccato. Non è bello finire 3-3 una partita che vincevi 3-0, speriamo che non capiti più. Comunque dovremo ripartire dal primo tempo di Catiadas per cercare di tornare subito alla vittoria».

La cosa positiva, però, è che sei tornato al gol.

«Dal punto di vista personale sono contento, ho iniziato bene questo 2016 e cercherò di dare sempre il massimo. Però avrei preferito segnare un gol in meno e vincere la partita contro il Castiadas».

Domenica al Bruno Nespoli giocherete invece il derby contro la Nuorese. Cosa ti aspetti?

«Ultimamente le sfide con la Nuorese non finiscono mai bene, nelle ultime due stagioni non abbiamo mai vinto. Quindi ci alleneremo pensando subito a questo derby. Perché noi lo vogliamo vincere a tutti i costi. Veniamo da una sconfitta e un pareggio e vogliamo centrare il primo successo del 2016».

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