La Nuova Sardegna

Sport

Dopo cinque sconfitte il Calangianus rinasce in casa del Selargius

Dopo cinque sconfitte il Calangianus rinasce in casa del Selargius

Vittoria scacciacrisi dei galluresi: il momento-no è finito Inutili tentativi della squadra locale di riacciuffare il risultato

18 gennaio 2016
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Con la vittoria in trasferta contro il Selargius, il Calangianus interrompe la striscia negativa di cinque sconfitte consecutive, conseguite a cavallo tra la fine del girone di andata e l’inizio di quello di ritorno. Il Selargius prosegue il suo girovagare tra i campi, per via dell’indisponibilità del Virgilio Porcu, oggetto di manutenzione e affronta il Calangianus sul sintetico del campo Polese, terreno di gioco della Ferrini. La squadra di mister Piras appare totalmente diversa da quella vittoriosa della scorsa settimana, sterili nella creazione della manovra e poco incisivi, contro un Calangianus desideroso di punti, ma non particolarmente pericoloso, aldilà di alcune individualità che hanno visto in Spano, Fabrizio Murgia e l’inossidabile Tore Melino i migliori in campo.

Giallorossi pericolosi dopo una manciata di secondi, angolo del nuovo acquisto Antonio Parisi e girata di testa di Viani, ma il portiere Atzeni è reattivo e smanaccia il pallone allontanando il pericolo dalla sua porta. Poche le azioni degne di nota e bisogna attendere il 18’ per un nuovo guizzo degli ospiti, quando Spano opera un traversone che impegna Atzeni in tuffo.

Il Selargius cerca la giocata con lanci lunghi, impostando la manovra sulle corsie esterne, ma senza costruire tre pas- saggi degni di una manovra o di un gioco collettivo. Al 24’ assist di Deriu per Senes che si ritrova in posizione favorevole, fronte alla porta avversaria, con solo Atzeni a contrastarlo, l’attaccante giallorosso pecca di lucidità e calcia in modo impreciso, con il pallone che termina a lato. Al 31’ punizione di Viani dal lato destro, l’assist in area è insidioso, ma né Fabrizio Murgia né Melino riescono di testa a inserirsi nella traiettoria del pallone.

Il Calangianus, apparso più propositivo, passa in vantaggio al 41’: assist di Deriu per Senes (lasciato con la marcatura troppo larga dalla retroguardia selargina) che calcia a rete e mette il pallone alle spalle di Atzeni. In avvio di ripresa il Selargius ha una ghiotta occasione per pareggiare, Floris dal versante sinistro riesce a calciare a rete nonostante la marcatura di Melino, ma sulla linea di porta Muzzu respinge, impedendo il gol di Floris. Al 5’ Spano prova la conclusione dalla distanza, indirizzando il pallone verso il sette, ma che invece si perde sul fondo. Gli fa eco due minuti dopo Alessio Cossu, che vede Nicola Murgia fuori dai pali e cerca la giocata, senza che il tentativo vada a buon fine. Cala l’apatia sulla gara e bisogna attendere il 44’ per essere svegliati da una conclusione di Spano che Atzeni addomestica in due tempi. Dal versante opposto ci prova Cossu, guadagnando un calcio d’angolo. Al 46’ uscita dai pali di Atzeni, che arriva sino all’out accanto alla panchina per proteggere un pallone, sul quale si stava avventando Spano.

Susanna Musanti

In Primo Piano
La nota

Sanità, l’assessore richiama le Asl: «Tutte le nomine sono bloccate»

Le nostre iniziative