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Oliveira vuol dire gol e il Castiadas rivede la luce

 Oliveira vuol dire gol e il Castiadas rivede la luce

L’arrivo del fantasista brasiliano coincide con la rinascita della squadra: «Felice di essere qui, ma attenzione la strada per la salvezza è ancora lunga»

19 gennaio 2016
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CASTIADAS. Una delle protagoniste delle ultime quattro giornate del girone G del campionato di serie D è senza ombra di dubbio il Castiadas che, quasi tutti gli addetti ai lavori, alla vigilia della conclusione del girone di andata ritenevano fosse destinata a retrocedere e avesse già un piede in eccellenza. I bianco verdi sarrabesi sotto la guida di Bernardo Mereu stanno sovvertendo i pronostici catastrofici tanto che nelle ultime quattro partite hanno incamerato 10 punti grazie a tre vittorie fuori casa ( Lanusei , Muravera e Arzachena) e un pareggio casalingo contro la corazzata Olbia dopo aver concluso il primo tempo in svantaggio di 3 reti. Un bottino da primi della classe.

Tra gli artefici della clamorosa rimonta il brasiliano Santos Diego Oliveira, originario di Camacan, che il prossimo 11 febbraio compirà 29 anni. La mezza punta brasiliana, cresciuto nelle giovanili del Vasco De Gama, arrivato in Italia nel 2001, su segnalazione di Oreste Cinquini, ha vestito prima la maglia del Bologna, poi quelle del Chievo, Cittadella, Vicenza, Venezia, Pordenone, Brindisi, Andria e Bisceglie. Nel corso della sua carriera ha contribuito a conquistare 4 promozioni.

Chi l’ha convinta a venire a Castiadas ?

« Il nuovo direttore sportivo Gianfranco Multineddu».

Il debutto con la maglia biancoverde?

«Nell’ultima giornata del girone di andata, nella trasferta contro il Lanusei, nel corso della quale ho realizzato il gol della vittoria mettendo a segno nel finale un calcio di rigore». Dei quattro gol realizzati quest’anno qual è quello che le è piaciuto di più?

«L’ultimo messo a segno contro l’Arzachena che ha sbloccato il risultato e ci ha spianato la strada. Ho incornato di testa un cross di Emiliano Melis. La palla si è infilata in rete all’incrocio dei pali alla sinistra del portiere smeraldino. Uno schema che avevamo provato e riprovato in allenamento durante la settimana».

Dove può arrivare il Castiadas alla luce degli ultimi risultati?

«Se continueremo di questo passo, riusciremo a centrare l’obiettivo salvezza. Sappiamo che è molto difficile e che dovremo continuare a lavorare con impegno e a scendere in campo sempre con la massima concentrazione».

Com’è il suo rapporto con i compagni e con l’allenatore?

«Ottimo. Mi sono ambientato senza difficoltà. Il mister Mereu è un eccellente e preparatissimo allenatore che sa darti la carica giusta».

Domenica avete un impegno casalingo alla vostra portata. Con un successo potrete avvicinarvi ancora alle squadre che vi precedono in classifica.

«A questo punto non ci sono più partite facili. Il Cynthia sarà un osso duro».

Alessandro Bulla

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