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Un miracolo made in Multineddu

Un miracolo made in Multineddu

Da Cenerentola del campionato a squadra rivelazione: la rivoluzione Castiadas

26 gennaio 2016
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CASTIADAS. Uno degli artefici della clamorosa rimonta del Castiadas è senza ombra di dubbio il team manager. Gianfranco Multineddu. E’ stato lui nel mercato di dicembre a ricostruire quasi per intero la squadra bianco verde del Sarrabus che alla penultima giornata del girone di andata del girone G di serie D occupava con appena sei punti l’ultima posizione in classifica. Il Castiadas dall’arrivo di Multineddu, 57 anni, di origine sarda come dice orgogliosamente quando si presenta, pur essendo nato a Roma, (il padre era originario di Bulzi ), è in serie positiva da 5 giornate nel corso delle quali ha conquistato 13 punti (4 vittorie e 1 pareggio per 3 a 3 con l’Olbia dopo aver concluso il primo tempo con tre reti al passivo).

Gianfranco Multineddu ha un modesto passato calcistico come spontaneamente sottolinea. Ha giocato in Eccellenza nel Tanas, la squadra romana del quartiere Primavalle. Poi poco altro.

Quando ha cominciato a fare il direttore sportivo e poi il team manager ?

«Come dilettante nel 1983, l’anno in cui decisi di appendere le scarpe al chiodo. Ho cominciato con la mia ex squadra il Tanas che nel frattempo si era fusa con il Casalotti. Tra le tante squadre ho seguito anche il Tempio che militava in serie C. Da professionista, dopo aver conseguito il diploma a Coverciano, nella stagione 2003-2004. Sono stato uno dei collaboratori di Pietro Leonardi. Ho seguito il Fondi, le giovanili dell’Udinese e del Parma, il Pescara».

Ha iniziato la stagione 2015- 2016 nel Grosseto, una della squadre maggiormente accreditate per la vittoria finale. Perché ha lasciato la squadra toscana e ha deciso di rimettersi in gioco col Castiadas, un incarico a rischio fallimento dal punto di vista sportivo ?

«E’ stato Bernardo Mereu a convincermi. Mi ha chiesto di dargli una mano per riuscire a salvare la squadra sarrabese. Poiché ho una grandissima stima di Mereu che reputo uno dei migliori allenatori sardi non mi sono tirato indietro e ho accettato con grande entusiasmo. A me piacciono particolarmente le cose difficili. Non avrei altrimenti lasciato il Grosseto, dove stavo bene. La società sarrabese con in testa il presidente Pierpaolo Piu e il vice Mauro Vargiolu mi ha dato carta bianca. Seguendo le indicazioni del mister ho rivoluzionato la squadra che darà sicuramente tante soddisfazioni ai tifosi: Un pubblico che come ho avuto modo di constatare domenica è molto numeroso e rumoroso».

Dove può arrivare il Castiadas ?

«Non ci poniamo limiti. Il nostro obiettivo per quest’anno è la salvezza diretta. I dirigenti hanno fatto un importante investimento e hanno posto le basi anche per la stagione 2016-2017 nel corso della quale il Castiadas sarà sicuramente una delle protagoniste».

La campagna acquisti del Castiadas è finita?

«Assolutamente no. Il mese prossimo insieme al presidente Piu parteciperemo a Milano al mercato. Se ci capiterà l’occasione buona cercheremo di sfruttarla».

Alessandro Bulla

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