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Cinciarini la spara grossa «Uno scudetto rubato»

Cinciarini la spara grossa «Uno scudetto rubato»

L’Olimpia Milano supera in finale la Sidigas Avellino e conquista la Coppa Italia Il play della nazionale si sfoga in diretta tv, poi fa marcia indietro e si scusa

22 febbraio 2016
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SASSARI. L’uomo che fallì per due volte nella stessa partita il tiro che avrebbe dato lo scudetto alla sua squadra, otto mesi dopo sta ancora male per quella sconfitta. Un malessere che lo porta a pronunciare in diretta sugli schermi di Rai Sport frasi irriguardose nei confronti dei vincitori. Andrea Cinciarini ieri l’ha sparata grossa: il play dell’Olimpia Milano e della nazionale, intervistato a caldo, davanti al microfono della Rai dopo il successo in Coppa Italia non ha trovato niente di meglio che sostenere che “l’anno scorso ci hanno rubato lo scudetto”. Il riferimento è alla finale tricolore della scorsa stagione, nella quale la Dinamo Sassari superò in 7 gare la Grissin Bon Reggio Emilia, nella quale militava appunto Cinciarini. Le parole del giocatore di Milano hanno immediatamente scatenato un putiferio sul web.

Dopo un’ora abbondante di insulti e prese in giro (in molti hanno rispolverato foto e filmati della finale dello scorso giugno), Cinciarini si è scusato e ha chiarito meglio il suo pensiero. «Vorrei assolutamente chiedere scusa a Sassari, ai suoi tifosi e al presidente Stefano Sardara per il fraintendimento dell’intervista su raisport...con “rubando” intendevo dire che me la sono sentita portare via quando eravamo a un passo dal coronare un sogno incredibile e questo ha fatto tanto male.... ho utilizzato un termine sbagliato preso dall’adrenalina della vittoria della coppa Italia appena ottenuta....Chiedo ancora scusa».

Le sue parole in diretta tv non avevano lasciato indifferenti i protagonisti dello scudetto sassarese: il presidente Stefano Sardara ha commentato con ironia: “Scopro solo ora che probabilmente siamo indagati per furto. Non ho parole”. Il tutto con un curioso hastag: #bisognasaperperdere. Meo Sacchetti, su Sportitalia, ha rimproverato Cinciarini per non saper perdere. «Odio far polemica – ha invece scritto il capitano Jack Devecchi –. Credo che certe volte sia opportuno gioire delle proprie vittorie e godersi il momento, piuttosto che guardare il passato sminuendo e mancando di rispetto all’avversario, perdendo di vista il vero valore dello sport. Lo scudetto ce lo siamo guadagnati e sudati sul campo!». Ancora più tagliente Manuel Vanuzzo, il capitano che ha alzato il trofeo. «Che qualcuno possa pensare che giocare con sette stranieri non sia positivo per il basket italiano posso accettarlo ma la Dinamo non mi pare fosse l’unica da quando esiste questa regola. Che qualcuno dica che abbiamo rubato lo scudetto non lo accetto visto anche che quel qualcuno ha avuto più volte la possibilità di vincerlo. Io ho perso una finale promozione e la sera stessa ho chiesto al presidente di riprovarci l'anno dopo. Tutti sanno com’è andata». (a.si.)

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