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Il Sarroch sta annaspando «Ma i giovani crescono»

Il Sarroch sta annaspando «Ma i giovani crescono»

SASSARI. E’ dura guardare la classifica dal basso. Una passione dalla quale non riesce a staccarsi il Sarroch, che nel campionato nazionale di B1 maschile di pallavolo ha collezionato una sola...

01 marzo 2016
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SASSARI. E’ dura guardare la classifica dal basso. Una passione dalla quale non riesce a staccarsi il Sarroch, che nel campionato nazionale di B1 maschile di pallavolo ha collezionato una sola vittoria e ben sedici sconfitte.

“Non è particolarmente piacevole – ammette Antonio Ulgheri, uno degli elementi più esperti del gruppo - ma le difficoltà di questa stagione erano state preventivate. La società ha puntato su alcuni giovani in vista della prossima stagione, quando la serie B1 e la serie B2 confluiranno nella nuova serie B unica. Io stesso sono arrivato a novembre per dare un po’ di esperienza in più, e a dicembre si è aggiunto Luca Francesconi. Ma è ci sono molte squadre attrezzate, con atleti navigati”.

Infatti è arrivata una sola vittoria.

“Sì, è arrivata contro il Grosseto, l’unica gara nella quale siamo riusciti a giocare con continuità fino alla fine. Nelle altre non ci è mai riuscito per più di un set, un set e mezzo”.

Anche l’Olimpia Sant’Antioco nel vostro stesso girone sta facendo una grande fatica fatica ed è al penultimo posto. Un segno di crisi del movimento maschile regionale?

“Hanno avuto tanti infortuni. Purtroppo negli ultimi anni è mancato il ricambio generazionale, almeno per la serie B1”.

L’anno prossimo tutti nella nuova B unica, che succede?

“Potrebbe spaccarsi il livello, si troveranno nello stesso girone squadre che vengono dalla serie B1 e puntano in alto, con altre che invece hanno sempre militato in B2”.

La Sardegna riavrà mai una squadra maschile in serie A?

“Non so, con gli anni gli aiuti economici alle società stanno sparendo, e viene meno la possibilità di prendere atleti validi dal continente per affiancare e far crescere quelli locali. Si potrebbe lavorare sul settore giovanile, ci sono tante realtà. Ma gli allenatori sono sempre meno disposti a lavorare tanto sui giovani, e questi ormai vedono la pallavolo solo come un hobby. E la “foga” di non far cadere una palla di prima non la vedo più”.

E’ tornato a giocare al centro come ai bei tempi.

“Quando è andato via un giovane sul quale la società aveva puntato il tecnico mi ha chiesto di riprendere il ruolo, almeno per chiudere la stagione. Non molliamo, vogliamo provare a fare il maggior numero di punti possibile, per il pubblico che continua a seguirci e per la società che si impegna. Spero che i frutti di questo lavoro si possano vedere l’anno prossimo, Sarroch è una piazza giovane ma ci tiene e se lo merita”.

Fabio Fresu

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