La Nuova Sardegna

Sport

Nuoto sincronizzato, Francesca Deidda ai Giochi di Rio con le azzurre

Maria Grazia Pais
Nuoto sincronizzato, Francesca Deidda ai Giochi di Rio con le azzurre

L’atleta sarda tra le protagoniste della qualificazione. La squadra italiana ritorna alle Olimpiadi dopo ben 12 anni

07 marzo 2016
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La bandiera dei Quattro mori unita a quella olimpica. A compiere l’impresa Francesca Deidda che con la nazionale di nuoto sincronizzato ha strappato il pass per Rio 2016. Un risultato eccezionale per lo sport sardo e per il sincro che come squadra torna alle Olimpiadi dopo ben 12 anni (Atene 2004).

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:site:1.13082900:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.13082900:1653417294/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Per la campionessa quartese, la spedizione al Maria Lenk Acquatic Centre di Rio de Janeiro nel torneo preolimpico era iniziata nel modo migliore con la qualificazione ottenuta come riserva nel Duo, ma conquistare il visto olimpico con la squadra sembrava una autentica impresa visto che i posti a disposizione erano solo tre. Invece l’allieva di Anna Abate e le sue compagne, Elisa Bozzo, Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Costanza Ferro, Manila Flamini, Mariangela Perrupato e Sara Sgarzi, danzando sulle note di “The season on earth” di Michele Braga, con coreografie della pluricampionessa olimpica e mondiale Anastasia Ermakova e del francese Stephane Miermont, hanno ottenuto 92.0667 punti (27.4 per l'esecuzione; 37.0667 per l'impressione artistica, 27.6 per la difficoltà) con un incremento di 2.5 rispetto al tecnico. Un punteggio altissimo che ha permesso alle azzurre di piazzarsi terze con 181.7487 punti, staccando l'ultimo pass utile per accedere ai Giochi Olimpici.

Alle loro spalle, quarto il Canada con 181.0384 punti e quinta, distanziata la Spagna, addirittura di 2.9 punti (178.8970). Quello che poteva sembrare un sogno lo scorso anno quando, il 31 luglio ai campionati mondiali di Kazan, le azzurre chiusero seste il libero (91.4667) ad un punto di distacco dalle iberiche (rosicchiati ben cinque punti in due anni), si è così materializzato. «È un sogno che si è avverato e siamo felicissime – le parole a caldo del responsabile tecnico delle nazionali Patrizia Giallombardo –. Ringrazio la Federazione italiana nuoto che ha creduto al progetto e ci ha messo in condizioni ideali per svolgere il nostro lavoro a 360 gradi, curando ogni dettaglio. Ognuno di noi ha messo da parte i propri egoismi e ha dato tutto per la squadra. Le atlete hanno saputo cambiare mentalità lavorando per un obiettivo comune e step by step crescere limando limiti e debolezze»

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative