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Il nuovo “Cagliari Arena” oggi al vaglio del Comune

Il nuovo “Cagliari Arena” oggi al vaglio del Comune

Appuntamento fondamentale per il futuro della società rossoblù. In ballo un progetto da 55 milioni di euro per 23mila posti coperti, uffici e negozi

05 aprile 2016
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CAGLIARI. Appuntamento da circoletto rosso al comune di Cagliari: oggi alle 17 il Consiglio di Palazzo Bacaredda discute e, si spera, approverà la dichiarazione di pubblico interesse della proposta di costruzione dello stadio presentata dal Cagliari il 2 dicembre scorso. La decisione si avvia a diventare storica: il Sant'Elia del terzo millennio si aggiunge allo Juventus Stadium e al "Dacia Arena" di Udine. Strutture al passo coi tempi, indispensabili per un progetto calcistico serio, per i tifosi e la comunità. Ma anche capace di dare il lustro che merita al club e al capoluogo regionale. Incassati i pareri positivi dalla Conferenza di servizi, consensi in Italia (Coni e Lega B) e fuori (work shop Uefa in Portogallo e Olanda), applausi dal mondo sportivo (con Gigi Riva in testa), il nuovo stadio è al vaglio decisivo del Consiglio comunale. La pronuncia sulla dichiarazione di pubblico interesse - per la legge 147/2013 va data entro 90 giorni dalla presentazione della proposta - è un passaggio dovuto. E non solo. Il voto dei consiglieri è vincolante per l'iter autorizzativo che porta alla realizzazione della struttura. Un gol da siglare entro il 2020, per i cento anni del club di Giulini. Dalla sede di via Mameli trapela serenità e la certezza che tutto fili per il verso giusto. La seduta in sala Consiglio va in diretta streaming su http://stream1.comune.cagliari.it/livestream/.

Luigi Abodi. «Il Cagliari, con il supporto di B Futura, ha concepito il progetto con le Istituzioni sin dalla prima elaborazione, rispondendo alle esigenze del territorio, con l'obiettivo di inaugurarlo nella primavera 2019» le parole di Luigi Abodi, presidente Lega B. «Il Consiglio comunale di Cagliari affronta oggi un momento storico per la comunità sarda e nazionale. Verrebbe approvato il primo progetto di riqualificazione di uno stadio in Italia con la legge sull'Impiantistica sportiva approvata dal Governo a fine 2013. Un segnale forte per un Paese che vuole e deve rinnovare le infrastrutture. L'auspicio? Che lo stadio del Cagliari sia a stimolo per i progetti che B Futura sta sviluppando con le municipalità e i club di Pescara, Avellino, e a breve, Crotone e Como».

Gioiello di pregio. Una galleria di quasi tremila metri quadri, museo e fan shop di oltre 500, medical center da mille, spazio per i bimbi da cento. Il Sant'Elia del futuro nasce per tifosi, sportivi, cittadini ed è attento alla multidisciplinarietà, sportiva e culturale. Il Sant'Elia del terzo millennio ospita locali commerciali, ristorazione, aree benessere, musei, hotel, uffici del club. Oltre 13mila mq per lo shopping, 1.369 per l'espansione del comparto commerciale (153 mq di bagni), 196 mq (uffici). Ma anche sport (mille 308 mq) e medical center (956), bar sport (870), kindergarden (96). Il Cagliari ha 530 mq per uffici più centro conferenze da 426 mq. Quattrocento metri quadri sono per la foresteria giovanile, 410 per un piccolo hotel, 484 per il ristorante e 456 per il lounge club. Tutto con vista sul Golfo degli Angeli.

Rush finale. Ecocompatibile, circa 23mila posti al coperto, format da impianti della Premier, prevede un investimento di circa 55 milioni di euro. La sfida mette al via anche denari provenienti dalle casse del comune, della Regione, della Sfirs. Il comune, che dà al Cagliari 50 anni in convenzione (Udinese e Juve ne hanno avuti 99), avrà gratis a disposizione mille mq. In breve, un gioiello. Che merita la città e il club. Ora, occorrono celerità e certezze.

Mario Frongia

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