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la cavalcata vincente

Una brutta sconfitta in avvio, poi non c’è stata più storia

Una brutta sconfitta in avvio, poi non c’è stata più storia

SASSARI. Come galoppare verso la promozione, diventata certa con due gare ancora da giocare, partendo azzoppati. La fantastica cavalcata del Latte Dolce verso la serie D è infatti iniziata con una...

05 aprile 2016
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SASSARI. Come galoppare verso la promozione, diventata certa con due gare ancora da giocare, partendo azzoppati.

La fantastica cavalcata del Latte Dolce verso la serie D è infatti iniziata con una sconfitta. La squadra di Massimiliano Paba, alla guida tecnica per il secondo anno di fila, era infatti caduta al via, di misura, a Calangianus, complice una sua clamorosa ingenuità. Le premesse non erano incoraggianti e le rivali per il primato (che nessuno aveva preventivato) erano tante e strutturate in modo da calamitare i pronostici. Su tutti Atletico Uri e Tergu, ma anche Ghilarza, San Teodoro e lo stesso Calangianus sembravano superiori a una squadra come da tradizione infarcita di giovani, provenienti da Juniores e perfino Allievi.

Da quel 20 settembre però i sassaresi non hanno più perso, infilando 27 risultati utili, 20 vittorie e 6 pareggi. Unica squadra imbattuta in casa, con la difesa meno bucata (solo 15 reti, di cui 3 nel ritorno col Calangianus) e l'attacco più esplosivo, capace di realizzare 70 reti a 180' dalla fine.

I numeri non mentono e dicono che il passo sassarese è stato strepitoso, schiantando alla lunga le concorrenti dirette e centrando un traguardo mai raggiunto nella sua quarantennale storia. Eppure era iniziata male. Anche la prematura uscita dalla Coppa non faceva sperare in un epilogo felice. Ma nello sport tutto è possibile se cuore, testa e gambe viaggiano in sincronia, il gruppo funziona e si crea il meccanismo perfetto, che non si inceppa neppure di fronte a qualche squalifica di troppo o a seri infortuni, come quello che ha fermato il difensore Fideli. Limiti che potevano essere importanti per un team con soli 8 giocatori non fuori quota e appena 3 over 30. Ma l'occhio lungo di mister Paba sui giovani ha non solo tamponato le emergenze ma ha scoperto fior di baby-titolari, come il difensore Daga e gli attaccanti Panai e Scognamillo. Aver vinto tutti gli scontri diretti, in casa e fuori, ha dato slancio alla corsa verso un primato che al dodicesimo turno, dopo il deludente pari a Tonara, era lontano 6 punti. Da quel momento non c'è stata più storia, con 10 successi di fila che hanno spianato la strada alla promozione, e le rivali non hanno saputo reggere i forsennati ritmi di Cocco e compagni. A Selargius l'ultimo atto vincente, ma i sassaresi non hanno ancora finito di stupire.

Sa. U.

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