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Cagliari in vetta, è festa doppia

di Roberto Muretto
 Cagliari in vetta, è festa doppia

I rossoblù battono la Salernitana (gol di Salamon, Giannetti e Sau) e scavalcano il Crotone

15 maggio 2016
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INVIATO A CAGLIARI. La festa è completa. Vittoria alla grande sulla Salernitana (3-0 con i gol di Salamon, Giannetti e Sau) e primo posto in classifica. È una giornata speciale per il Cagliari, di quelle che restano nella memoria non solo dei tifosi ma anche dei protagonisti sul campo. Una sciarpata rossoblù accoglie le squadre quando sbucano dal tunnel. Il Sant'Elia indossa l'abito da cerimonia. Non c'è un posto libero. I tifosi non smettono nemmeno per un istante di cantare e applaudire una squadra che ha saputo riportare entusiasmo in un ambiente depresso dopo la retrocessione. Serie A, serie A. L'urlo sale altissimo. Ancora più alto quando il pullman scoperto con i giocatori e lo staff tecnico a bordo, esce dallo stadio e comincia il giro per la città, scortato dai clacson impazziti dei supporter. Una bandiera con una A gigante viene agitata a turno dai calciatori, tutti hanno addosso una maglietta con la scritta: missione compiuta. La partita passa quasi in secondo piano anche se i tifosi vogliono una vittoria contro un avversario con quale è rimasta della ruggine dopo la gara di andata.

Standing ovation. Tutti in piedi per applaudire Daniele Dessena quando nel recupero Rastelli gli regala la gioia di risentire l'odore dell'erbetta. Storari gli corre incontro e gli restituisce la fascia di capitano. Tocca due volte il pallone, accompagnato dal boato dei tifosi. E al triplice fischio, tutti i compagni corrono ad abbracciarlo in un tripudio di colori. Lui si commuove, fa una faticaccia a trattenere le lacrime. Ma non cede.

Sorpasso. Lo stadio diventa bollente quando Salamon sblocca la gara. La sua prima conclusione di testa viene respinta dalla traversa, il difensore si avventa sulla palla, calcia al volo, gonfiando la rete. Il Cagliari in quel momento mette la freccia sul Crotone, sconfitto a Trapani. I rossoblù tornano a sedersi sul trono della serie B. La festa è doppia.

Gli altri gol. Il vantaggio fa scoccare la scintilla dopo un primo tempo quasi alla camomilla. La Salernitana resta in dieci per l’espulsione di Bernardini (fallaccio su Fossati), il Cagliari spinge sull’acceleratore e chiude i conti. Ci pensa Giannetti a dare il colpo di grazia ai granata, sfruttando l’assist di Joao Pedro a sua volta imbeccato da Sau. Il bomber di Tonara non poteva restare a bocca asciutta. Così delizia i tifosi con un rasoterra dal limite che finisce la sua corsa in fondo al sacco. Un tiro chirurgico che fa calare il sipario sul match. Il resto è solo accademia.

Primato. Il Cagliari torna a guardare tutti gli avversari dall’alto verso il basso. «Siamo i più forti, vogliamo il primo posto», ha tuonato il tecnico Rastelli subito dopo la festa a Bari. Ora che il Crotone è stato scavalcato, i rossoblù devono fare un ultimo sforzo per mantenere il primo posto. Risultato che darebbe ancora più lustro a una stagione con i fiocchi. Venerdì a Vercelli sarà l’ultima tappa di un campionato difficile, al quale la squadra sarda dice addio molto volentieri per rientrare nel suo habitat naturale: la serie A. Un torneo diverso, molto più complicato, per il quale bisognerà attrezzarsi. La società non dorme, è già al lavoro per il futuro.

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