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I rigori sbagliati e la zona Cesarini, la Seconda in pillole

di Paolo Muggianu
I rigori sbagliati e la zona Cesarini, la Seconda in pillole

Dall’Alà sconfitto da subito agli zero ko della vincitrice Telti Il dizionario di una stagione di calcio entusiasmante

22 maggio 2016
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OLBIA. La stagione nel girone gallurese di Seconda categoria con tutti i maggiori protagonisti di un’annata indimenticabile. A come Alà. L’unica rappresentante non gallurese è rimasta sin dall’inizio del campionato in fondo alla classifica.

B come Bagatti Giorgio. L’allenatore del Telti, figlio e nipote d’arte, vincitore del campionato. Un grosso riconoscimento per un giovane condottiero che ha plasmato a suo piacere la squadra che ha vinto il campionato.

C come cassiere. Sicuramente l’unico a festeggiare nel Santa Teresa al termine della gara persa contro il Telti, più di settecento persone sono un ottimo colpo d’occhio per un campionato di Seconda categoria.

D come derby. Un solo derby cittadino (Biasì-Valle del Lerno), ma tanti derby tra squadre di paesi vicini che hanno sicuramente attirato al campo sportivo il pubblico delle grandi occasioni. Funtanaliras Monti-Berchidda, Azzanì-Porto San Paolo, Azzanì-Berchiddeddu, Li Maccioni San Teodoro-Biasì sono tra quelli più sentiti anche per la presenza di tanti ex.

E come entusiasmo. Quello dimostrato dalle tifoserie in tutta la stagione. Quello visto alla gara di Santa Teresa all’ultimo turno dove la sportività ha regnato sovrana, ha contagiato sicuramente tutti e deve far riflettere chi invece di seguire la partita pensa solo a fare danni.

F come famoso. Il rigore sbagliato volontariamente da Francesco Milia del Telti contro la Stella Smeralda lo ha portato agli onori della cronaca nazionale, tanto che lo hanno intervistato per una trasmissione radiofonica di Radio 2 nella quale il buon Checco non si è fatto tradire dall’emozione.

G come genio. E’ quello dimostrato da Andrea Piccinnu, capitano e simbolo del Telti, a Santa Teresa è stato sicuramente il migliore in campo e al termine della gara ha annunciato l’addio al calcio giocato. Gli attestati di stima arrivati successivamente potrebbero fargli cambiare idea: perché il calcio gallurese perderebbe un giocatore simbolo del bel gioco.

H come Horror. Pensano di averlo vissuto i tifosi del Telti sino alla vigilia dell’ultima gara di campionato, da 11 punti di vantaggio si è arrivati allo scontro diretto a pari punti.

I come Isaac Malesa. E’ il presidente della neopromossa in Prima categoria Telti, è sicuramente il simbolo di una società giovane come quella gialloverde.

L come Lilliu Gianni. E’ l’allenatore che ha preso in mano il Palau a stagione in corso dopo l’addio a Stefano Pischedda. La squadra è quella che ha raccolto meno di quanto ha dimostrato di valere su tutti i campi da gioco.

M come Mannoni Francesco e Modugno Luca. Due bomber che si sono messi in grande evidenza, il primo (in forza al Santa Teresa) è stato per buona parte della stagione in testa alla classifica dei cannonieri, mentre con un colpo di coda il secondo (del Biasì) si è preso il titolo al fotofinish.

N come novità. Li Maccioni San Teodoro, Asd Berchidda e Alà sono le tre novità per questo campionato di Seconda categoria: i risultati sono stati, soprattutto per le prime due, soddisfacenti.

O come Olbia. L’anno scorso c’erano due squadre in Seconda categoria (Tavolara e Mediterranea), mentre quest’anno nessuna compagine olbiese ha partecipato a questo torneo.

P come Pasquale e Alessandro Malu. I due gemelli di Arzachena sono stati tra i punti di forza della Stella Smeralda, il primo nella doppia veste di allenatore-giocatore, il secondo come uomo che ha comandato a dovere la retroguardia smeraldina.

R come rincorsa. E’ quella che hanno compiuto sia il Santa Teresa e sia il Biasì che sono arrivati all’ultima giornata a contendere al Telti la vittoria del campionato.

S come Sant’Antonio e San Pantaleo. Sono due squadre che potevano fare molto di più, ma non sono state troppo fortunate in una stagione che le ha viste sempre in una posizione anonima di classifica.

T come terzi. Il Santa Teresa chiude salendo sul gradino più basso del podio una stagione positiva, nella quale però c’è il rammarico per una partita vinta praticamente sul campo (Porto San Paolo) e poi persa a tavolino.

U come ultimo secondo. E’ quello a cui si sono aggrappati i tifosi del Biasì che speravano nel pareggio tra Santa Teresa e Telti per festeggiare il salto di categoria.

V come Valle del Lerno. La squadra della frazione di Padru ha avuto il grosso merito di dare uno dei pochi dispiaceri alla capolista Telti.

Z come zero. Nella casella delle sconfitte interne del Telti. Soltanto Stella Smeralda e Li Maccioni San Teodoro sono riusciti a uscire dal campo della capolista con un pareggio.

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