La Nuova Sardegna

Sport

Maurizio Arrivabene: «Non siamo soddisfatti»

Maurizio Arrivabene: «Non siamo soddisfatti»

Vettel: «Un weekend davvero grandioso. Non è giusto criticare i nostri strateghi, sono i migliori»

13 giugno 2016
2 MINUTI DI LETTURA





MONTREAL. Sebastian Vettel secondo alle spalle di Hamilton e Kimi Raikkonen sesto al traguardo davanti a Ricciardo. Questo il bilancio canadese della Ferrari, che fa i conti e si interroga sulla strategia adottata nei pit stop, strategia condizionante in fase di sviluppo della gara di Montreal.

«Lewis si è fermato dopo di noi e ha avuto la scelta: noi abbiamo sbagliato probabilmente nello scegliere due soste, pensavamo fosse la soluzione migliore: non ci aspettavamo che le soft sarebbero durate così tanto». Così Sebastian Vettel in conferenza stampa. E ancora: «Sono stato sorpreso della tenuta delle gomme supersoft: non voglio addossare la colpa a nessuno, ma è stato un bel weekend, grandioso – e aggiunge –. Abbiamo i migliori strateghi con cui abbia mai lavorato, non si deve criticarli. Non è facile prendere decisioni in quegli istanti».

«Con il senno di poi, la strategia delle due soste si è rivelata sbagliata» afferma il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, che fa mea culpa per la condotta adottata durante il Gran Premio. «Ci abbiamo provato secondo quelle che erano le nostre sensazioni –prosegue ancora Arrivabene intercettato al termine della corsa –, ma purtroppo non è andata bene. Mi chiedete se siamo soddisfatti del secondo posto e dei tempi ottenuti su pista? No, non possiamo esserlo. La Ferrari deve puntare sempre alla vittoria».

Il finlandese Raikkonen racconta così la sua gara: «Non è stata una semplice, e pur con una partenza complicata abbiamo mantenuto la posizione. Ho faticato molto, è stato difficile tenere le gomme in temperatura – prosegue il pilota del cavallino –. Pit stop? Il team ha pensato fosse quello giusto, non so cosa sarebbe successo se avessimo fatto diversamente – spiega Kimi –. Tecnicamente la macchina ha risposto bene: con il freddo fatichiamo un po di più, in alcuni giri è difficile».

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative