Da Tortu a Datome: è addio al Brasile
L’Olimpiade, al momento, resterà invece un sogno irrealizzato per altri atleti sardi. Atleti che il traguardo lo hanno sfiorato, ma non sono riusciti a tagliarlo pur avendo messo in campo volontà,...
11 luglio 2016
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L’Olimpiade, al momento, resterà invece un sogno irrealizzato per altri atleti sardi. Atleti che il traguardo lo hanno sfiorato, ma non sono riusciti a tagliarlo pur avendo messo in campo volontà, voglia e prestazioni all’altezza. Atleti come il velocista Filippo Tortu (1998), chiare origini sarde, che proprio ieri agli Europei di Amsterdam nella 4x100, non è riuscito a conquistare il biglietto per Rio. Come lui anche Marta Maggetti, fresco argento agli Europei di windsurf classe Rs:x. La 20enne cagliaritana non è stata convocata per i Giochi, ha fatto da sparring proprio in Brasile a Flavia Tartaglini – atleta che rappresenterà l’Italia in Sudamerica – ma ha già un nuovo obiettivo nel mirino: le Olimpiadi di Tokyo. Non sarà della partita a cinque cerchi nemmeno il pentathleta moderno Fabio Poddighe, portacolori della società Sport Full Time e campione italiano di specialità, recentemente impegnato con la Nazionale nella finale dei campionati europei in Bulgaria. Poddighe ha dovuto cedere il passo a Paolo Petroni e Riccardo de Luca, causa sfortuna e un periodo difficile ora superato a suon di vittorie. Altro grande assente alla kermesse brasiliana il cestista olbiese Gigi Datome, gigante della pallacanestro azzurra e internazionale, vincitore del campionato turco e già protagonista Nba fra i professionisti a stelle e strisce. Sabato scorso l’Italia ha perso a Torino la finale del Preolimpico consegnando alla Croazia le chiavi dell’hotel di Rio. Una brutta botta per lui, per gli azzurri di Messina e per i suoi tanti tifosi dell’Isola.
