La Nuova Sardegna

SASSARI. La rete, al termine della tappa del Tour de France è tutto un fiorire di post, repost, tweet e hashtag. Tanti i sardi, gli italiani e gli appassionati delle due ruote e del pedale in generale, che vogliono dire la loro, confortare Fabio Aru.

Il Gruppo Facebook Fabio Aru Fans Club tocca quota 8039 iscritti. Pietro la vede così: “Per essere il tuo primo Tour hai dimostrato che in salita ci sai fare e sei stato l'unico ad attacare quell'estraterreste di Froome. Anche se oggi sei andato in crisi all'ultima salita ma dalle sconfitte l'importante e sapersi rialzare e con la grinta che hai tornerai piu forte di prima”. Giuseppe prova ad analizzare la situazione sottolineando la “Brutta crisi. ma la squadra lo ha caricato di troppe responsabilità e anche lui ha puntato troppo in alto.Doveva accontentarsi e correre in difesa”. I commenti positivi sono la stragrande maggioranza, il popolo facebookiano non getta la croce sul suo beniamino, i grazie si sprecano, così come le parole di incitamento. La sintesi è di Fabrizio: “Non ci hai deluso , quello che hai messo a questo Tour è il seme per il prossimo. Grazie per le emozioni che ci hai regalato.”

Alessandro su Twitter la butta sull’ironia e ricorre alla teoria dell’analogia: Il destino vuole che #Aru sia crollato 2 volte sotto la pioggia e #Villacidro sia uno dei paesi più piovosi della Sardegna. Giampaolo ricorre invece alla teoria della crisi e rivoluzione, twittando “Crisi pazzesca di #Aru. Dalle grandi sconfitte si parte per costruire le grandi vittorie. Forza @FabioAru1, il futuro è tuo. #OrgoglioSardo”. Marilena fa coraggio al ciclista sardo con un “Per noi sei sempre #StraordinAru”, in tanti nei loro cinguettii a 140 caratteri sottolineano il fatto che Fabio Aru soffre il maltempo, ma quasi tutti, anche se solo virtualmente, regalano al futuro olimpionico di Rio una pacca sulla spalla fra un “Oh Fabieddu, grazie lo stesso! Il futuro ti consacrerà grande” e un “Non è la prima volta che succede, comunque #graziearu”. (g.d.)