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Nuoto sincronizzato, c’è Francesca Deidda: Quartu e la Sardegna vanno in vasca con lei

Nuoto sincronizzato, c’è Francesca Deidda: Quartu e la Sardegna vanno in vasca con lei

Oggi l’esercizio tecnico, domani quello libero «Per il titolo le favorite sono altre ma noi vogliamo provarci»

18 agosto 2016
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SASSARI. E’ Francesca Deidda l’ultima dei sei atleti atleti sardi qualificati a gareggiare ai Giochi di Rio. La quartese lo farà oggi e domani nella prova a squadre del nuoto sincronizzato.

Alle 18 (ora italiana) oggi è in programma l’esercizio tecnico, domani alle 17 sarà la volta del libero finale, il cui punteggio verrà sommato a quello della prima prova per determinare il totale e quindi la classifica definitiva.

Con Francesca Deidda si tufferanno nella vasca olimpica Elisa Bozzo, Beatrice Callegari, Camilla Cattaneo, Linda Cerruti, Costanza Ferro, Manila Flamini, Marinagela Perrupato e Sara Sgarzi.

L’Italia punta a un risultato di prestigio, forte di una crescita costante e dei positivi risultati ottenuti ai recenti campionati europei di Londra, dove sono arrivati un argento e due bronzi, oltre al terzo posto alle qualificazioni olimpiche.

L’allieva di Anna Abate, doppio tesseramento con la Promogest Quartu nella quale è cresciuta e con le Fiamme Oro con le quali lavora ormai a tempo pieno in azzurro, verrà seguita a Rio de Janeiro dalla famiglia, e su internet dai numerosi amici dei social. Inutile dire che tutta la Sardegna e tutta Quartu, che a Rio de Janeiro ha già trepidato per il pugile Manuel Cappai, sono con lei. L’Italia nella routine tecniche gareggerà sulla musica "The Interstellar Synchro" di Michele Braga; coreografia Burlando, Farinelli, Tomomatsu, Giallombardo, mentre per la routine libera è stata scelta "The season on earth" di Michele Braga, con la coreografia di Ermakova.

Linda Cerruti e Costanza Ferro ieri nella finale del duo hanno centrato un ottimo sesto posto, il miglior risultato di sempre del sincro azzurro ai Giochi. La squadra vuole confermare questa crescita, anche se sarà dura: «Credo che per il titolo sarà una sfida tra Russia e Cina, seguite da Ucraina e Giappone – aveva detto Francesca Deidda prima di partire per il Brasile, dove si trova per prepararsi da lunedì scorso –, , ma noi siamo lì, pronte a dire la nostra».

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