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Borriello illude il Cagliari, il Genoa si sveglia nel finale: 3-1

Borriello illude il Cagliari, il Genoa si sveglia nel finale: 3-1

Rossoblù in vantaggio al 21' del secondo tempo, ma al 32' i padroni di casa pareggiano e vanno in vantaggio in appena due minuti. Nell'arrembaggio finale dei sardi arriva la terza rete genoana

21 agosto 2016
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GENOVA. Esordio amaro per il Cagliari in Serie A in casa del Genoa. Lo scorso anno a Juric andò decisamente peggio: 4 gol rimediati dal suo Crotone contro il Cagliari, sempre alla prima giornata. Il tecnico croato quando ha visto al sorteggio dei calendari che la prima si sarebbe disputata contro Rastelli deve aver fatto i debiti scongiuri ma questa volta il match è andato in maniera diversa anche se a metà del secondo tempo il croato ha rivisto gli spettri della passata stagione, con Borriello che ha portato in vantaggio gli ospiti zittendo il Ferraris. Ma l’impronta del Genoa è evidentemente ancora quella di Gasperini: due gol (Ntcham e Laxalt) in due minuti e risultato ribaltato, con Rigoni che nel finale ha chiuso la gara sul 3-1.

Il Genoa era partito forte, con le sgroppate di Ocampos e la velocità di Laxalt. Ad andare vicino al gol nel primo tempo però era stato Lazovic colpendo l’incrocio dei pali, mentre il Cagliari aveva riposto con Sau. L’attaccante isolano, solo davanti a Lamanna (Perin è ancora out dopo l’operazione al crociato del ginocchio destro), non è riuscito a superare l’estremo difensore. Gli ospiti hanno cosi graziato il Genoa nell’unica vera occasione che gli si è presentata nel primo tempo. I padroni di casa invece hanno macinato più gioco, con il colpo di mercato Ocampos che ha fatto vedere buone cose ma senza riuscire a concretizzare, così come Laxalt sulla corsia opposta, complice soprattutto qualche sbavatura di Capuano, in serata no.

Dall’altra parte l’ex Borriello ha cantato e portato la croce. Un duello, quello contro il suo Genoa e nel suo stadio, che lo ha anche particolarmente innervosito, tanto che il numero 22 è stato protagonista al 38’ del primo tempo anche di un fallo di reazione su Izzo. Juric e Rastelli, due dei cinque esordienti in serie A (insieme a Martisciello, Frank De Boer e Oddo) hanno comunque mostrato un bel gioco, veloce, frizzante e divertente, senza far trasparire l’emozione di una prima volta, comunque tutta da ricordare. Anche se questa volta a Juric è andata meglio.

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