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Mazzella cerca il tris agli assoluti regionali sulla terra sassarese

di Raimondo Angioni
Mazzella cerca il tris agli assoluti regionali sulla terra sassarese

Tennis. Parte oggi la 67ª edizione dei campionati Evento ospitato dal Tc Torres: occhio ad Asara e Zucca

05 settembre 2016
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SASSARI. Assoluti di tennis 2016 sotto il segno di Manuel Mazzella. Il giocatore di Cala Gonone, portacolori del Margine Rosso, si affaccia sui campi della Torres intenzionato a concedere il tris dopo i successi del 2014 al Tc Terranova di Olbia – battuto in finale l’eterno rivale Gino Asara per 7-6, 6-3 – e l’anno scorso al Marina Residence di Quartu dove si è imposto sul cagliaritano Marco Porcu (6-1, ritirato).

Mazzella, che ha dominato anche l’ultima fase della stagione regionale open trionfando nei tornei del Terranova e del Tc Sardinia, superando rispettivamente il ligure Emanuele Molina e il calangianese Gino Asara, negli ultimi quattro anni ha in bilancio anche una finale persa, sempre a Sassari, contro Asara. E proprio il tennista del Tc Calangianus, quando difendeva i colori della Torres, ha conquistato il titolo assoluto sardo nel 2012 sui campi dell’Acquedotto proprio contro Mazzella e, nel 2013 a Monte Urpinu, superando Roberto Montis. L’edizione numero 67 degli assoluti regionali, prende il via oggi con la fase preliminare in attesa dei tabelloni finali che, come al solito, saranno firmati dal giudice arbitro sassarese Gabriele Faggiani.

L’edizione 2016 segnerà il debutto del nuovo main sponsor “È ambiente”, azienda leader nel campo dello smaltimento dei rifiuti che affiancherà il club rossoblù nelle prossime tre stagioni, si concluderà con la finale del singolare maschile domenica 18 settembre e vedrà ai nastri di partenza tutti i più forti giocatori della Sardegna, anche se a contendersi la vittoria dovrebbero essere i “soliti noti”: Mazzella, Asara e l’altro emergente Antonio Zucca, portotorrese anche lui in forza al Margine Rosso, team con cui ha vinto l’ultima serie C e, l’anno prossimo, disputerà il campionato nazionale di serie B.

Tra le grandi assenze da segnalare quella dell’algherese Michele Fois, giocatore di punta della Torres nell’ultima sfortunata serie B e in non buone condizioni fisiche. Leggermente più aperto si presenta il singolare femminile, con i favori del pronostico divisi tra le cagliaritane Francesca Piu (campione uscente), la pluridecorata Anna Floris (una marea di titoli tricolori a squadre con Tc Viterbo e tre allori sardi), Elisa Salis (sei successi in bacheca, ma ancora in forse), Elisa Idini e Carlotta Lehner. Nel ruolo di outsiders, invece, figurano l’algherese Elisa Patta, la ploaghese Rosabianca Satta, la sassarese Marilisa Sgarella (tesserate della Torres) e le altre rappresentanti di Monte Urpinu Martina Mone e Barbara Dessolis.

Ma gli assoluti sardi non saranno solo sport: per la prima volta verranno organizzati in contemporanea una serie di eventi fra serate musicali, degustazioni legate al comparto agroalimentare locale, momenti di approfondimento come quello dedicato al fair play in collaborazione con il Panathlon International o alla corretta alimentazione dello sportivo con l’intervento di esperti di settore. È prevista poi una serata dedicata alla storia dei campionati, cui parteciperanno i tennisti che hanno vinto il maggior numero di titoli sardi. In prima fila, nel settore maschile, Andrea Lecca di Cagliari impostosi nove volte, seguito dagli altri cagliaritani Angelo Murtas e Maurizio Spiga (sei titoli), Roberto Montis (quattro), dal torresino Gianfelice Pilo e dall’attuale presidente della Fit nazionale Angelo Binaghi con tre successi a testa. A due vittorie ci sono l’altro rappresentante della Torres Maurizio Solinas, i cagliaritani Stefano Mocci e Alessandro Silvi e, per arrivare sino ai giorni nostri, gli appena ricordati Manuel Mazzella e Gino Asara. In campo femminile, infine, il maggior numero di titoli lo hanno conquistato le cagliaritane Elisa Salis e Vacca (sei); a seguire Anna Floris, Luisanna Fodde, Demuro e Ilaria Pibiri, tutte con tre successi a testa in curriculum.

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