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Dal campo agli spalti il bomber-finanziere lascia la Gallura

di Paolo Muggianu
Dal campo agli spalti il bomber-finanziere lascia la Gallura

Luca Modugno promosso nelle fiamme gialle a Napoli È stato il capocannoniere della Seconda con il Biasì

21 settembre 2016
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OLBIA. A pochi giorni dall’inizio del campionato di calcio di Seconda categoria, il girone gallurese perde il capocannoniere dell’ultima stagione, Luca Modugno, il quale a 37 anni appende le scarpette al chiodo per nuove esperienze di lavoro che lo riporteranno, insieme alla moglie Lucia e al figlio Emanuele, nella sua città natale: Napoli.

Una perdita per il Biasì che puntava su di lui anche per questa stagione (ma, come ammesso dallo stesso mister Alessio Langiu, il lavoro viene prima di tutto) e per il calcio dilettantistico gallurese che ha adottato questo uomo che è cresciuto e si è fatto volere bene dentro e fuori dal terreno di gioco.

«Quella che ho vissuto – afferma Luca Modugno – è stata una bellissima esperienza con tanti ricordi. Ho scoperto la vera caratteristica del sardo. All’inizio ti guarda un po’ male, squadrandoti per capire perché sei venuto in Sardegna. Una volta che ti ha ben studiato e vede in te una brava persona, ti dà tutto, anche il cuore. Ed è quello che mi è capitato anche nel calcio. Questo mi ha fatto molto onore perché vieni elogiato per quello che sei e non per quello che dovresti essere. Con questo concludo salutando tutto il mondo del calcio. I miei trascorsi: un anno a Padru con 25 gol, gli anni successivi Berchidda dove ho vissuto una promozione fantastica con 31 reti personali e, con lo sponsor Calvisi, è stata una scommessa vinta. Infine Biasì, dove l’anno scorso con 22 reti ho vinto la classifica cannonieri del girone gallurese della Seconda categoria. Per noi attaccanti i gol contano e guai se non li facevo perché me la prendevo maledettamente. Devo dire grazie a tutti i dirigenti, agli allenatori e ai compagni di squadra con cui ho avuto l’onore e il piacere di giocare».

Luca Modugno ha avuto una promozione nel suo lavoro alla Guardia di finanza e adesso ci sarà il trasferimento nella sua Napoli. «Con il lavoro che faccio adesso andrò allo stadio per ordine pubblico e per questo ci tenevo tantissimo a salutare il calcio dilettantistico sardo. Mi ha dato tantissime soddisfazioni e mi ha regalato emozioni che mi porterò dentro il mio cuore per tutta la vita. E’ stato un onore giocare in questa regione e sono orgoglioso per tutto quello che ho fatto insieme agli altri in queste splendide stagioni in cui sono stato protagonista».

Con la maglia del Biasì, lo scorso anno Luca Modugno ha ingaggiato un duello all’ultimo gol con Francesco Mannoni del Santa Teresa e con Jacopo Costaggiu de Li Maccioni San Teodoro, ma alla fine è stato lui a fregiarsi la conquista del platonico titolo di capocannoniere.

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