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L’Ilva nella tana del Ghilarza. Acciaro: «Non faremo barricate»

L’Ilva nella tana del Ghilarza. Acciaro: «Non faremo barricate»

LA MADDALENA. L’Ilvamaddalena punta a dare continuità ai risultati, dopo la vittoria di misura ottenuta al Comunale contro il Valledoria, nel turno numero cinque del campionato regionale di...

22 ottobre 2016
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LA MADDALENA. L’Ilvamaddalena punta a dare continuità ai risultati, dopo la vittoria di misura ottenuta al Comunale contro il Valledoria, nel turno numero cinque del campionato regionale di Eccellenza.

Domani Gabriele Spagnolo e compagni scenderanno in campo a Ghilarza, contro un avversario reduce dalla pesante sconfitta subita sul terreno di gioco della capolista Tortolì, unica squadra a punteggio pieno.

Si preannuncia una sfida avvincente, agonisticamente valida, impegnativa per i ragazzi allenati da Sandro Acciaro.

«In settimana ci siamo allenati molto bene e dopo i tre punti dell’ultimo turno anche il morale è decisamente alto - dice l’allenatore degli isolani -. Siamo consapevoli di trovarci di fronte un avversario di tutto rispetto, che tra l’altro schiera giocatori importanti quali Ferraro e Stocchino. Ma non faremo le barricate, anzi cercheremo di impostare il nostro gioco per far valere le potenzialità e le qualità di un collettivo in grado di ben figurare anche nel massimo torneo calcistico regionale».

L’Ilvamaddalena sarà quasi al completo, ferma l’indisponibilità del centrocampista Mario Orecchioni, infortunato. In via di recupero, anche se non al meglio, Andrea Arricca e Cristian Casula, che lamentava un dolore all’adduttore.

«Rientrerà, inoltre, dalla squalifica Matteo Spina, per cui avremo diverse soluzioni da valutare - spiega ancora Sandro Acciaro -. In attesa del rientro del centrale difensivo Andrea Conti (fermo per motivi di lavoro) e di Fabrizio Fiacco, che per questioni personali ha lasciato la squadra, speriamo di completare la rosa con l’inserimento di un fuoriquota difensivo. Per motivi di studio, infatti, non fanno più parte del gruppo: Di Fraia, Vairo e Checco Casula, anche se i giovani fuoriquota in rosa stanno facendo in pieno il loro dovere e appaiono in crescita». (l.i.)

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