La Nuova Sardegna

Sport

«Il Castelsardo ha bisogno dei tifosi»

«Il Castelsardo ha bisogno dei tifosi»

Promozione. Appello del tecnico Giovanni Muroni: «C’è un progetto, chi vuole bene alla squadra deve starci vicino»

25 ottobre 2016
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Chi vola e chi procede a piccoli passi in Promozione. Lo Stintino continua a vincere, imponendosi con una cinquina a Portotorres, mentre il Castelsardo coglie il primo punto in trasferta firmando il secondo pari di fila. «Ci vogliono tempo e pazienza, la squadra è molto giovane e le difficoltà sono enormi. Fin qui ha raccolto poco ma la crescita è costante». Così afferma il tecnico rossoblù Giovanni Muroni, tornato alla guida del Castelsardo dopo 23 anni. Allora fu una trionfale stagione in serie D, conclusa con due sole sconfitte. Altri tempi e altre soddisfazioni, questa è tutta un'altra storia, «ma pur sempre una bella sfida, che alla mia età - dice l'anziano mister - ho raccolto, nella speranza di contribuire al percorso di rinascita che la società sta provando a intraprendere. Ma la strada è accidentata, i problemi sono tanti e purtroppo i castellanesi non ci seguono come invece dovrebbero, restando ancora distanti da un progetto che mira a ridare lustro al calcio castellanese. Nella mia precedente esperienza allo stadio arrivavano più di mille persone, ora c'è solo distacco e l'entusiasmo e la voglia di fare del presidente Prato non possono bastare se il paese non torna a interessarsi della sua squadra. Una squadra - puntualizza Muroni - che cresce, gradualmente, e non si può avere la presunzione di ottenere subito chissà quali risultati, soprattutto all'inizio, ma ha bisogno di serenità e fiducia per continuare nei suoi progressi, che sono evidenti».

Strappare un punto a Fonni non è mai impresa facile, per qualsiasi ospite, «e anche questo è stato un bel segnale, il morale si è risollevato e in classifica ora c'è chi sta peggio, come il Portotorres che è sempre un dispiacere vedere così in basso. Anche i turritani stanno cercando di ricostruire, per dare un futuro alla loro squadra».

Nel prossimo turno a Castelsardo arriva il Cus, per una partita che il tecnico etichetta come «duro esame da superare, contro un'avversaria compatta e più completa rispetto al Fonni. Sarà difficile ma anche utile per vedere se davvero siamo sulla buona strada, mi aspetto miglioramenti».

Chi li ha già compiuti è lo Stintino, che dopo 4 turni viaggia a punteggio pieno. «Siamo di fronte - dice Muroni - non a una meteora ma a una realtà ormai consolidata. Parliamo di una società ben organizzata e di una squadra guidata in modo egregio da Udassi, tecnico giovane e molto preparato. Questo però dovrebbe essere l'anno buono per l'Usinese, anche se ha già 5 punti di ritardo dalla vetta e ha appena rimediato una netta sconfitta a Dorgali. Ma la qualità alla lunga verrà premiata».

Sandra Usai

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative