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Giallorossi contestano l’arbitro dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia a Uri

di Pietro Zannoni
Giallorossi contestano l’arbitro dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia a Uri

CALANGIANUS. Il Calangianus è uscito dalla Coppa Italia dopo la sconfitta per 2-1 in casa dell’Atletico Uri e l’eliminazione ha lasciato l’amaro in bocca a tutto l’ambiente giallorosso. Sono...

02 dicembre 2016
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CALANGIANUS. Il Calangianus è uscito dalla Coppa Italia dopo la sconfitta per 2-1 in casa dell’Atletico Uri e l’eliminazione ha lasciato l’amaro in bocca a tutto l’ambiente giallorosso. Sono sopratutto i tifosi a recriminare per l‘operato dell’arbitro Gavino Scodino di Sassari, reo, a loro dire, di una direzione di gara unilaterale. Fra gli episodi contestati, l’espulsione dell’allenatore calangianese Sassu, solitamente sempre pacato nei modi. Stavolta davanti all’ennesima decisione dell’arbitro che non è piaciuto all’allenatore ospite, Sassu ha sbottato “Ancora, che cavolo fai!”. Da lì il cartellino rosso. A mente fredda, Sassu non vuole saperne di parlare dell’episodio. Giocatori in campo e tifosi che erano al seguito non si danno pace.

«Potevamo passare in vantaggio con Senes, abbiamo colpito la traversa con Pulina , non sono stati visti 3 rigori netti per noi. Niente contro l’Atletico Uri, ma l’arbitro sembrava avercela con noi».

I giovani dirigenti giallorossi sono fra frastornati e affidano alla pagina Facebook una dura protesta titolando «Diamo fastidio dove siamo?» Un’amarezza che si aggiunge a quella per la sconfitta di Gavoi arrivata all’88’ a causa di un rigore “molto dubbio”. Ora ecco sfumare il sogno della finale della Coppa Italia. «Uscire sconfitti ancora – si legge nella pagina Facedbook – in questo modo... Ora Basta .Questo calcio a noi non piace .Questo non è un nostro parere, ma un giudizio condiviso anche dai tifosi locali. Accettiamo di perdere in campo, non di perdere per condizionamenti esterni. Giochiamo con sacrifici, impegno e serietà, e non vogliamo essere presi di mira. Noi non ci giocavamo la Champions, solo aspiravamo arrivare e vincere la finale giocando a calcio !Siamo una società sana, con 111 anni di storia, 39 trascorsi in serie D, arrivare in finale o vincere la Coppa Italia a noi non avrebbe cambiato la storia».

Alla fine del post affidato a Facebook una richiesta: « Non vogliamo pensare alla malafede, ma per partite così importanti servono arbitri con maggiore esperienza».

La dirigenza chiede ad un sito web di calcio sardo e alla società dell' Atletico Uri di pubblicare il video integrale della partita. «Dopo questa visione poi saranno gli appassionati a giudicare cosa è successo nei 90 minuti di gioco».

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