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Presentazione in Kazakistan

L’Astana è costruita per far vincere Fabio Aru

L’Astana è costruita per far vincere Fabio Aru

Il manager: «Le corse a tappe sono il nostro obiettivo. Cominciamo con il Giro d’Italia»

12 dicembre 2016
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ASTANA. L’obiettivo è dichiarato: l’Astana Pro Team 2017 vuole provare a vincere il Giro d’Italia del centenario. «La squadra è stata costruita intorno a Fabio Aru e con lui puntiamo in alto». Sono state queste le parole del general manager Alexandr Vinokurov, nel giorno della presentazione ufficiale del gruppo. In una cornice da mille e una notte, arricchita anche dai festeggiamenti per il venticinquesimo anniversario dell’indipendenza del Kakazistan, la foto di gruppo è stata l’emblema di quella che sarà la prossima stagione. In prima fila un Fabio Aru sorridente e a suo agio nella divisa ufficiale disegnata da una casa di moda italiana. Ma soprattutto il ciclista di Villacidro ha detto di apprezzare l’«Argon 18», che sarà la nuova fuoriserie a due ruote per tutto il 2017. Prima di immergersi nel nuovo anno, Vinokuorv ha voluto rivivere i successi del 2016. «Credo che siano stati dodici mesi fantastici. Con Vincenzo Nibali abbiamo vinto il Giro d’Italia e in totale sono state trentaquattro le vittorie e trenta i piazzamenti sul podio in alcune fra le più prestigiose corse del mondo. Sono contento del fatto - ha continuato il general manager – che sette di queste vittorie e quattro podi sono stati ottenuti dai nostri corridori kazaki. Ora siamo pronti a guardare avanti e a tuffarci nella nuova stagione». Andati via Vincenzo Nibali e i fedelissimi del ciclista siciliano, l’Astana è stata consolidata e costruita intorno ad Aru almeno per le grandi corse a tappe. «Abbiamo molta fiducia in Fabio– ha aggiunto il dg – e siamo convinti che farà bene a partire dal Giro del centenario: partirà della sua Sardegna e questo particolare gli darà una carica in più». L’Astana 2017 si presenta con tante novità: nella rosa dei corridori e nelle biciclette. Oltre ad Aru, sono sei gli italiani in organico: Oscar Gatto, Dario Cataldo, Moreno Moser, Michele Scarponi, Paolo Tiralongo ed il giovane neoprofessionista Riccardo Minali. Più una pattuglia molto interessante di giovani kazaki e fra questi il nome di punta è partire da Alexey Lutsenko, che potrebbe essere uno degli uomini più preziosi per il calendario alternativo alle corse a tappe. «Ci sono molte classiche nel nuovo World Tour e saranno un altro obiettivo per noi – ha detto Vinokurov – Prima di tutto, ripeto, puntiamo però sulle corse a tappe».

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