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Olbia, Kouko lancia la sfida «A Livorno per riscattarci»

Olbia, Kouko lancia la sfida «A Livorno per riscattarci»

L’attaccante ivoriano ricorda che contro le grandi i bianchi hanno fatto bene: «Vorranno vendicare la sconfitta dell’andata, ma noi non faremo gli spettatori»

10 febbraio 2017
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OLBIA. Tante cose utili per la squadra e quella irrefrenabile voglia di fare gol. Daniel Zinon Kouko, 27 anni, attaccante ivoriano dell’Olbia, è uno di quelli che vorresti sempre dalla tua parte. Per Mignani è un punto fermo, quel tipo di attaccante capace di pressare e correre dietro agli avversari, che costituisce parte integrante del modulo 4-3-1-2, soprattutto vicino a un giocatore con le caratteristiche di Andrea Cossu nel ruolo di trequartista. Forse in questa prima parte di stagione con la maglia dell’Olbia gli è mancata solo un po’ di confidenza con il gol, quello che comincia a cercare con più insistenza e con un pizzico di sana cattiveria. «Sì è vero, sono le stesse cose che dico a me stesso, ho faticato all’inizio a trovare la via della rete, non so se più per sfortuna o colpa mia – spiega Kouko -. Fatto sta che devo cercare di gestire meglio certe occasioni, voglio essere più cattivo in zona gol, devo metterci più rabbia e non sottovalutare questo aspetto del mio gioco».

Se la crescita parte dalla consapevolezza, siamo già a buon punto. Finora sono stati quattro i gol stagionali, bottino non trascendentale per un attaccante. Ma Kouko è uno che con la Maceratese ha segnato 14 gol nel campionato nazionale Dilettanti e nove reti in Lega Pro, non proprio un cecchino con le polveri bagnate. Ora però con l’addio di Delgado e l’arrivo di Ogunseye la concorrenza sembra più agguerrita. «La concorrenza è aumentata, siamo cinque attaccanti e tutti ci giochiamo il posto – conferma Daniel -. Questo per me è uno stimolo a fare meglio, in settimana mi son detto che devo lavorare di più per raggiungere una forma migliore. Cerco quella brillantezza fisica che mi faccia fare il salto di qualità e mi sto impegnando molto per raggiungere questo risultato».

Una settimana particolare, che arriva dopo la sconfitta in casa contro la Lupa Roma, con annessa reprimenda del presidente Alessandro Marino, che ha rimproverato alla squadra poca cattiveria e meno voglia di vincere rispetto agli avversari. Domenica Kouko era squalificato, ma non declina alcuna responsabilità. «Il presidente ha ragione, serve più cattiveria, vogliamo lasciarci quella sconfitta alle spalle e riprendere la marcia interrotta – sottolinea l’attaccante ivoriano -. E’ un dato di fatto che abbiamo sofferto spesso contro squadre dietro di noi in classifica, forse inconsciamente sottovalutando certe difficoltà. Con le squadre di più alta classifica forse siamo portati a dare qualcosa in più». Ottima notizia, visto che ora si va a Livorno, quarta forza del campionato, che vorrà vendicare la sconfitta per 1-0 al Nespoli dell’andata. «È una squadra retrocessa dalla serie B, in un ottimo momento, con l’obiettivo di riprendersi la categoria – conferma Kouko -. Sono in striscia positiva e vorranno i 3 punti. Ma noi non andiamo certo a fare gli spettatori».(g.m.)

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