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Sassu: «Il Calangianus è finito? No, lotteremo per i playoff»

Sassu: «Il Calangianus è finito? No, lotteremo per i playoff»

CALANGIANUS. Non si può nascondere la realtà. C’erano tre gare difficili in calendario: Budoni in trasferta, Tergu in casa, Castiadas ancora in trasferta. Le prime due sono state perse e così il...

11 febbraio 2017
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CALANGIANUS. Non si può nascondere la realtà. C’erano tre gare difficili in calendario: Budoni in trasferta, Tergu in casa, Castiadas ancora in trasferta. Le prime due sono state perse e così il Calangianus, che in classifica era a ridosso del Tortolì, è stato superato al secondo e al terzo posto proprio da Budoni e Tergu. Domani per l’ultima del trittico si va a casa del Castiadas che è a tre punti. Vincesse, agguanterebbe i giallorossi.

Mister Sassu conosce bene la situazione. È davanti al periodo peggiore della sua formazione: «Prima di sentire critiche - dice - voglio ricordare che dobbiamo fare ancora a meno di Mellino, Urgias, Tusacciu, Mossa e Ferri. Peggio di così non potevamo essere. Che rabbia affrontare questo ciclo di gare impegnative senza pedine fondamentali. Tutto avevamo previsto ma che si scendesse in campo così menomati, no. Non dico che siamo sfortunati, ma certo che non siamo la bella squadra dell’andata con i titolari al completo. È tempo di rientrare nei ranghi? No. Puntiamo a restare in zona playoff. Non lasciamo niente di intentato. Vogliamo continuare a puntare in alto. Del resto mancano ancora 9 gare e daremo battaglia»

Mister un tifoso, di quelli tosti, ha urlato domenica scorsa dalla tribuna “basta con questi lanci lunghi. Si fraseggi di più a centrocampo”. «Molte volte si parla senza capire ciò che avviene in campo. Avrei voluto anch’io i titolari a disposizione, e saremmo stati belli e frizzanti con manovre ben diverse. Purtroppo non è così. La difesa è sempre rivoluzionata per l’assenza di Mellino che era il nostro perno. E poi domenica su quell’impossibile fondo del Signora Chiara le nostre doti non potevano emergere Allora tutto passa - conclude Sassu- sulle spalle dei rientranti Chessa in difesa, Desoldato a centrocampo, sperando che gli arbitri siano oculati e noi si resti calmi davanti alle provocazioni perché non si può pregiudicare un campionato giocato sempre a ridosso della capolista. Del resto le vere squadre si vedono nel momento delle difficoltà...». (p.z.)

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