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Carlos Florencianez si presenta: «Muy bueno»

Carlos Florencianez si presenta: «Muy bueno»

E Alex Frau dedica il gol partita a Mucili: «Non c’era per un problema familiare, gli siamo tutti vicini»

13 febbraio 2017
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SASSARI. Un successo "muy bueno", come dice Carlos Florencianez, appena sbarcato a Sassari per dare slancio alla corsa (disperata) della Torres verso la salvezza. L'esordio in rossoblù dell'attaccante sudamericano ha coinciso col ritorno ai 3 punti, «in una partita molto difficile e in un momento non facile» afferma nella sua lingua, con mister Pasculli a tradurre e ad annuire soddisfatto quando il paraguaiano aggiunge: «sono contento di essere qui, a completa disposizione di questa maglia» che non è la solita banalità di circostanza, perchè subito precisa: «Che giochi o vada in panchina, per me non c'è problema, sono grato a chi ha creduto in me e ha fiducia nelle mie potenzialità. Il ruolo che preferisco? Va bene tutto, l'importante è giocare. E vincere. La Torres ha una grande storia – prosegue Carlos – e giocatori-simbolo come Pinna e Frau, per me che arrivo dall'altra parte del mondo sarà una bella esperienza. I compagni mi aiutano a inserirmi nel gruppo e c'è già una buona sintonia. Davvero, no tengo problema».

Simpatico, sorridente e adrenalinico, Florencianes sperava di bagnare il debutto sassarese con il gol, non è arrivato «però la squadra ha saputo creare buone occasioni, in una gara complicata e molto faticosa. Ma sappiamo di dover soffrire ogni domenica». E' andata invece meglio ad Alessandro Frau, sua la firma sul gol dagli undici metri che ha deciso il risultato. «E' stato bello, dopo otto anni, tornare a segnare in questo stadio. Sul dischetto - racconta il trequartista, fatto fuori poco dopo da un guaio muscolare - ho sentito il peso della responsabilità e quando ho visto il pallone in rete è stato un bel sollievo. E anche una grande gioia».

Sulla partita il giudizio è positivo e va oltre i 3 punti, benchè vitali. «Gli episodi fanno la differenza, è vero, noi su rigore abbiamo segnato e gli umbri hanno fallito, ma nel complesso abbiamo giocato meglio e meritato di vincere. Nel finale, in dieci, è subentrata un po' di paura ma lo spirito era quello giusto, che avevamo mostrato già a San Teodoro, e dovrà essere lo stesso domenica a Rieti. Sarà dura, ma un punto possiamo strapparlo». In chiusura la dedica di Alex a Mucili, assente per motivi di famiglia, «Sta vivendo un momento difficile, gli siamo tutti vicini».

Sandra Usai

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