La Nuova Sardegna

Sport

«Una vera battaglia, orgoglioso dei miei»

di Antonello Palmas
«Una vera battaglia, orgoglioso dei miei»

Coach Pasquini esalta la capacità di gestire i finali più caldi

19 febbraio 2017
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RIMINI. Stravolto ma felice. Federico Pasquini non si scompone mai ma i suoi occhi esprimono tutta la soddisfazione per quanto ha saputo fare una squadra che solo due mesi fa annaspava nell’incertezza e ora è chiamata a sfidare Milano per la Coppa Italia. «Siamo orgogliosi per quello che stiamo facendo, per ciò che stanno facendo i ragazzi – dice –. Anche questa sera è stata una battaglia contro un avversario veramente di alto livello, che ha tantissima qualità, tantissima intensità». Cosa ha deciso la gara a favore dei biancoblù spingendosi verso questa nuova esaltante esperienza, una nuova finalissima? «Siamo stati bravi, nel momento in cui si faceva la partita, a stringere a livello difensivo e non concedere loro quei possessi che sino a quel momento ci avevano messo in difficoltà – risponde l’allenatore ferrarese –. Quando loro hanno schierato una squadra di piccoli, noi abbiamo fatto la stessa cosa, e abbiamo avuto la capacità di fronteggiare al meglio il loro uno contro uno. E andata bene, per cui sono molto contento».

Sassari d’improvviso è divenuta bravissima nella gestione di finali caldi, ma così non era sino a prima di Natale quando la capacità della Dinamo di lasciarsi soffiare vittorie già acquisite era diventata quasi proverbiale, con tanti match persi di un punto: «Alla fine le vittorie sono quello che aiutano a cementare un livello di fiducia di un certo tipo e ad avere la capacità di essere convinti di quello che si fa. La cosa che ha fatto davvero la differenza è che quando perdi tutto ti sembra più difficile – dice Pasquini – ma ora che siamo davanti a una striscia così importante, è evidente che le facce negli ultimi minuti delle gare restano quelle di inizio gara».

Andrea Diana, coach della Leonessa Brescia non nasconde la delusione ma esprime anche l’orgoglio per aver sfiorato un’impresa cui credeva, dopo aver fatto sfigurare Sassari nel recente scontro in campionato: «Siamo stati in partita - dice – e possiamo essere soddisfatti viste le condizioni in cui eravamo, con Cristian Burns che praticamente non era utilizzabile. Mi spiace solo per l’ultima azione, prr aver concesso quella conclusione da tre punti a Stipcevic, perchè avremmo dovuto essere un po’ più pronti e aggressivi, provare a “togliergli” il tiro. L’unico rammarico sono le nostre ultime azioni difensive, perché per il resto credo che usciamo da questa manifestazione a testa alta con la consapevolezza di essere una formazione capace di giocarsela con tutti».

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